Eric Schmidt, ex CEO di Google, ha lanciato un avvertimento significativo sul potenziale impatto negativo delle tecnologie avanzate di intelligenza artificiale generativa, in particolare delle app di compagni virtuali, sulla società. Intervenendo al podcast The Prof G Show del professore della NYU Stern, Scott Galloway, Schmidt ha sottolineato come questi strumenti, combinati con fattori sociali come la solitudine, possano aumentare il rischio di radicalizzazione, specialmente tra i giovani uomini.
La Solitudine e il Disagio Maschile
Schmidt ha descritto una realtà preoccupante: molti giovani uomini si sentono senza speranza di fronte a un panorama di opportunità che sembra favorire maggiormente le donne. Studi recenti confermano questa percezione: secondo il Pew Research Center, il 47% delle donne statunitensi tra i 25 e i 34 anni possiede una laurea, rispetto al 37% degli uomini. Questa disparità può portare gli uomini a cercare rifugio nel mondo digitale, incluse le app di compagni virtuali, per alleviare il loro disagio.
Questi strumenti, capaci di offrire interazioni emotivamente convincenti, possono tuttavia trasformarsi in un’ossessione, specialmente per individui giovani e vulnerabili. Schmidt ha illustrato come un compagno virtuale “perfetto”, sia visivamente che emotivamente, possa catturare completamente l’attenzione di una persona, alterando il suo modo di pensare e comportarsi.
Il Dilemma Etico e Sociale delle AI Companions
Le app di compagni virtuali, come Character AI, Replika AI e MyGirl, promettono connessione e sollievo dalla solitudine, ma sollevano interrogativi profondi. Eugenia Kuyda, CEO di Replika, ha dichiarato a Decrypt che la sua piattaforma è nata per offrire supporto emotivo, non per vendere emozioni superficiali. Tuttavia, molti utenti sviluppano attaccamenti profondi, persino sentimenti amorosi, verso i loro compagni virtuali.
Queste interazioni possono offrire conforto temporaneo, ma rischiano di rafforzare l’isolamento sociale, riducendo la motivazione a instaurare relazioni reali. Inoltre, l’incapacità delle AI di mantenere una memoria autentica o rispondere in modo realmente umano può deludere gli utenti, aggravando la loro solitudine.
Eventi Tragici e Regolamentazioni Necessarie
Il crescente utilizzo di queste tecnologie ha portato a episodi preoccupanti, tra cui tragedie personali e abusi della tecnologia. Un caso eclatante ha coinvolto un uomo che ha affermato di essere stato incoraggiato dal suo compagno virtuale su Replika a complottare contro la Regina Elisabetta II. Altri incidenti, come il suicidio di un adolescente in Florida, hanno messo in evidenza i rischi psicologici legati a un uso incontrollato di queste piattaforme.
In risposta, aziende come Character AI hanno introdotto regole più stringenti, come notifiche sul tempo trascorso e miglioramenti nella gestione dei contenuti sensibili. Tuttavia, questi provvedimenti sono spesso reattivi e non affrontano le questioni sistemiche alla base del problema.
Il Ruolo della Regolamentazione e dei Genitori
Schmidt ha evidenziato l’importanza di un approccio combinato, che includa conversazioni sociali e modifiche legislative. Tra le sue proposte, la revisione della Sezione 230 del Communications Decency Act del 1996, per consentire responsabilità legale nei casi più gravi. Ha inoltre sottolineato il ruolo cruciale dei genitori, che devono vigilare sull’uso della tecnologia da parte dei loro figli, senza tuttavia poter controllare ogni aspetto della loro vita.
Opportunità e Rischi
Mentre l’intelligenza artificiale rappresenta una frontiera promettente per risolvere sfide complesse, come nel caso dei progressi nella computazione quantistica, è chiaro che il suo impatto sociale richiede un’attenzione urgente. Le tecnologie devono essere sviluppate e implementate con responsabilità, per evitare che diventino strumenti di alienazione e rischio psicologico, specialmente per i più giovani.