Immaginate questa scena: è tarda sera, siete comodamente sul divano con una tazza di tè, il vostro gatto ronfa beato, e all’improvviso il presidente del vostro Paese interrompe le trasmissioni con un discorso tanto improvviso quanto minaccioso. Non sta promuovendo un nuovo programma sociale, né annuncia che tutti avranno un giorno libero per meditare. No, dichiara la legge marziale. Sì, avete capito bene: esercito per le strade, oppositori nei guai e mercati in tilt. Questo è quello che è successo in Corea del Sud, dove il presidente Yoon Suk Yeol ha deciso che, se non puoi battere i tuoi avversari politici, almeno puoi metterli sotto coprifuoco.

Il Parlamento: “Ci Scusi, Presidente, Ma No”

Mentre il presidente evocava immagini di minacce pro-Nord Corea e anti-stato (qualunque cosa significhi), i legislatori sudcoreani si sono svegliati, hanno bevuto un caffè molto forte e hanno risposto con un sonoro “No, grazie”. Con una rapidità che raramente si vede nei parlamenti di qualsiasi nazione, hanno dichiarato illegale la mossa di Yoon. Forse non sarà l’azione più epica della storia politica, ma bisogna ammettere che c’è qualcosa di profondamente comico in un Parlamento che si riunisce in piena notte per annullare il colpo di teatro del presidente.

I Mercati Finanziari: “Chi ha Spento la Luce?”

Nel frattempo, i mercati finanziari hanno fatto ciò che fanno sempre quando un leader annuncia qualcosa di estremamente drammatico: sono andati in crisi esistenziale. La valuta sudcoreana, il won, è caduta come un pianoforte in un cartone animato, raggiungendo i minimi storici contro il dollaro statunitense. Gli ETF, quei graziosi pacchettini di titoli che gli investitori amano, si sono comportati come se qualcuno avesse rubato le chiavi del caveau: crolli ovunque. E le azioni di aziende come Coupang e Posco? Scivolate giù come un gelato dimenticato al sole.

Un Presidente in Stile “Dottor Stranamore”

“Dichiaro la legge marziale per proteggere la libera Repubblica di Corea dalla minaccia delle forze comuniste nordcoreane, per sradicare le spregevoli forze anti-statali pro-Nord Corea che stanno depredando la libertà e la felicità del nostro popolo, e per proteggere l’ordine costituzionale libero,”

Il discorso di Yoon sembrava uscito da un film di Stanley Kubrick. Ha attaccato “forze pro-Nord Corea anti-stato“, un termine così vago che potrebbe includere chiunque non abbia riso alle sue battute. E tutto questo senza nemmeno menzionare una minaccia immediata da parte del Nord Corea, il che, diciamocelo, è piuttosto deludente. Se annunci la legge marziale, almeno una buona scusa sarebbe gradita. Invece, abbiamo ricevuto un mix tra paranoia politica e un monologo da cabaret che nessuno aveva richiesto.

Ora immaginate un’altra scena: siete la Corea del Sud. Avete creato un’economia basata sulla tecnologia, una vera meraviglia moderna. Siete il Leonardo Da Vinci del settore dei semiconduttori e un piccolo genio dell’intelligenza artificiale. Poi, all’improvviso, il vostro presidente decide che è una buona idea dichiarare la legge marziale. A quel punto, l’intero Paese diventa un gigantesco laboratorio per un esperimento psicologico: come reagiscono i mercati tecnologici quando il caos politico arriva con un megafono?

Partiamo dai chip, quelle piccole meraviglie che alimentano tutto, dal vostro smartphone alla vostra auto. La Corea del Sud è il Picasso del mercato dei semiconduttori, ma improvvisamente è come se qualcuno avesse appeso un quadro storto nella galleria. Le aziende come Samsung e SK Hynix, leader mondiali nella produzione di chip di memoria, si trovano a gestire qualcosa di peggio di un’interruzione nella supply chain: la pura incertezza.

Immaginate un wafer di silicio (non è un biscotto scadente..) che trema per il panico. Ecco la situazione:

La legge marziale potrebbe rallentare la logistica, e nessun cliente ama aspettare per una consegna di chip, specialmente quando servono per il nuovo iPhone. Mentre gli Stati Uniti e la Cina litigano su chi può produrre chip migliori, la Corea del Sud ora sembra il tizio che deve separare i due contendenti, ma si è appena inciampato nei suoi stessi piedi.

E non dimentichiamo gli investitori stranieri. Nulla spaventa di più Wall Street di un presidente che usa la parola “marziale” in una frase non accompagnata da “arti“.

AI: Intelligenza Artificiale o Ansia Isterica?

La Corea del Sud vuole essere la Silicon Valley dell’Asia, ma al momento sembra più la Broadway della paranoia. Il settore AI, che dovrebbe guidare la prossima rivoluzione tecnologica, si trova di fronte a un dilemma esistenziale. Se un Paese dichiarasse la legge marziale, vorreste davvero affidare il vostro futuro a un chatbot programmato lì?

Gli investitori potrebbero evitare di finanziare innovazioni nel settore AI, perché diciamocelo, chi vuole finanziare una start-up in un Paese dove l’esercito potrebbe fare un cameo in qualsiasi momento? Google e OpenAI stanno probabilmente aggiornando le loro mappe mentali: “Corea del Sud? Magari più tardi.”

I mercati hanno reagito come farebbe chiunque di fronte a un improvviso annuncio di legge marziale: prima un’espressione di shock, poi una crisi isterica. Le azioni di Samsung sono scese, gli ETF tecnologici sono crollati, e probabilmente da qualche parte un manager della finanza ha pianto sulla sua tastiera.

Samsung Electronics e SK Hynix stanno perdendo valore come se qualcuno avesse schiacciato per sbaglio il pulsante “saldi di fine stagione”. Intanto, gli investitori stanno cercando di capire se comprare, vendere, o semplicemente andare a farsi un drink.

E Poi?

Come sempre, il vero problema è l’umanità. Non l’AI, non i chip. Siamo noi. Prendiamo decisioni irrazionali, facciamo mosse improbabili, e a volte dichiariamo la legge marziale senza avvisare nessuno. Se tutto questo fosse un film, probabilmente lo classificheremmo come una commedia politica, ma con toni drammatici. Però, non fraintendetemi: i chip non si preoccupano della politica. Ma noi sì, e per buone ragioni.

La Corea del Sud si trova in una situazione surreale, quasi comica se non fosse tragicamente reale. Il presidente, probabilmente a casa a scrivere il prossimo capitolo del suo manuale su Come Perdere Amici e Alienare il Parlamento, deve decidere il prossimo passo. Nel frattempo, i legislatori, i mercati e i cittadini si chiedono come si sia arrivati a questo punto. Forse è tutto uno scherzo elaborato, ma a giudicare dalle perdite finanziarie, la punchline non è arrivata.

Se tutto questo fosse un film, probabilmente lo guarderemmo con una risata nervosa e un bicchiere di vino. Ma nella vita reale, a quanto pare, la commedia è meno prevedibile, e molto più costosa.

A proposito di Film da vedere : Default Un thriller finanziario con Vincent Cassel. Una settimana prima del default della Corea del Sud nel 1997, un analista della Banca Nazionale prevede la crisi e tenta di evitarla. Intanto, Jung-hak, un investitore, scommette contro il paese, mentre un commerciante cerca di salvare la sua attività e famiglia.