L’Europa deve diventare il continente dell’Intelligenza Artificiale”, ha dichiarato con un pizzico di ottimisto Henna Virkkunen, vice presidente della Commissione europea con delega a sovranità digitale, sicurezza e democrazia, “il posto migliore al mondo per sviluppare un’IA affidabile e avanzata”.


Nei servizi cloud, dipendiamo molto dai paesi terzi e ci sono alcuni attori molto importanti in questo campo e spesso non è positivo nemmeno per l’innovazione se alcuni servizi sono nelle mani di pochi attori. Ecco perché è importante incoraggiare anche l’innovazione europea nel campo del cloud, perché allora possiamo avere anche servizi migliori” sono state le dichiarazioni di Henna Virkkunen.

La commissaria finlandese ha detto inoltre che presenterà un Cloud and Development Act per “aumentare davvero gli investimenti nella capacità di cloud computing dell’Europa” e che nei primi 100 giorni, aumenterà “la potenza di calcolo AI dei nostri supercomputer con l’iniziativa delle fabbriche di IA” che offrirà “accesso alla potenza di calcolo alle nostre start-up, ricercatori e industria”.

La neo Commissaria ha anche detto che presenterà una strategia sull’Intelligenza Artificiale per “promuovere nuovi usi industriali dell’AI e anche per migliorare i servizi pubblici, ad esempio l’assistenza sanitaria”.

Sarà anche importante per i nostri servizi pubblici che prendano parte a questo esercizio” ha aggiunto, specificando che “il motivo principale per cui ora ci stiamo concentrando così tanto sul cloud è che vogliamo dare accesso allo sviluppo dell’intelligenza artificiale per le nostre start-up e per le nostre Pmi“.

Vogliamo assicurarci“, ha concluso, “di avere anche un mercato europeo quando si tratta di cloud e voglio assicurarmi che tutti possano beneficiare delle possibilità dell’AI”. Virkkunen si è impegnata inoltre a sviluppare “un ecosistema di IA nella ricerca e nella scienza”. Su questo punto, ha spiegato, lavorerà insieme al Commissario per le startup, la ricerca e l’innovazione (la bulgara Ekaterina Zaharieva) per istituire il Consiglio per la ricerca sull’Intelligenza Artificiale.

Chiunque operi e faccia affari nei mercati europei deve rispettare le nostre regole e la nostra legislazione, e farò rispettare pienamente il Dma (legge europea sui mercati digitali, ndr) e il Dsa (legge europea sui servizi digitali, ndr) e utilizzerò tutti gli strumenti a disposizione, indipendentemente dalle possibili pressioni e minacce degli Stati Uniti e della sua nuova amministrazione” ha poi specificato la Commissaria.

“Nel campo della tecnologia” continuaHenna Virkkunen, “abbiamo molto lavoro da fare. L’Europa è fin troppo dipendente dai paesi terzi quando si tratta di digitale. L’80% della nostra tecnologia proviene da fuori l’Ue, ma abbiamo anche i nostri punti di forza che possiamo e dobbiamo potenziare”.

Per realizzare il suo programma la finlandese ha proposto “un approccio duplice“: da un lato, occorre, ha spiegato, “adottare tutte le misure necessarie per promuovere l’innovazione e gli investimenti nelle tecnologie di frontiera”, dall’altro, è necessario “garantire parità di condizioni, sicurezza e uno spazio online sicuro per i nostri cittadini”.

Supportare le tecnologie innovative europee e la ricerca fondamentale è la mia priorità” ha concluso, è uno dei “capisaldi della competitività europea, come ha evidenziato anche il rapporto del professor Draghi“.


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