La nuova Commissione Ue inizia i suoi lavori anche se gli equilibri di potere all’interno del Parlamento europeo sono cambiati. Lo testimonia la maggioranza risicata che Ursula2 ha ottenuto in occasasione della votazione alla nuova Commissione: 370 sì (appena 10 in più della soglia minima richiesta e, in assoluto, la percentuale più bassa dal 1985), 282 no e 36 astensioni. “Siamo pronti a iniziare immediatamente”, ha affermato Von der Leyen , sottolineando che la sua commissione lavorerà sempre per la libertà, la sovranità, la sicurezza e la prosperità. Ma la sfida sarà tutt’altro che semplice.
Von der Leyen ha annunciato che la prima iniziativa della nuova Commissione sarà una bussola per la competitività per colmare il divario innovativo dell’Europa con Stati Uniti e Cina, rafforzare la sicurezza e l’indipendenza e promuovere la decarbonizzazione.
Per quanto riguarda il Green Deal europeo, ha affermato: “Dobbiamo e resteremo in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo”. Si è impegnata a presentare un “Clean Industrial Deal” e ad avviare un dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica. L’Europa deve lavorare verso un’economia circolare competitiva e creare un’Unione europea del risparmio e degli investimenti.
Risultati delle precedenti votazioni sulla Commissione Ue:
- 2019 Ursula von der Leyen: 461 voti sì, 157 voti no, 89 astensioni (751 seggi in Parlamento)
- 2014 Jean-Claude Juncker: 423 – 209 – 67 (751 seggi al Parlamento)
- 2010 José Manuel Barroso: 488 – 137 – 72 (736 seggi al Parlamento)
- 2004 José Manuel Barroso: 478 – 84 – 98 (732 seggi al Parlamento)
- 1999 Romano Prodi: 510 – 51 – 28 (626 seggi al Parlamento)
- 1995 Jacques Santer: 417 – 104 – 59 (567 seggi in Parlamento)
1 . La Commissione per gli investimenti
“Questa dovrà essere una Commissione per gli investimenti, per sbloccare i finanziamenti necessari alla transizione verde, digitale e sociale”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso al Parlamento europeo prima del voto della plenaria sul suo nuovo collegio dei commissari Ue. “Gli investimenti pubblici saranno cruciali: abbiamo tutti visto cosa può offrire il bilancio agli europei. Ma il nostro bilancio è spesso troppo complesso, finanziando la stessa cosa in programmi diversi e in modi diversi – ha ammonito -. Dobbiamo concentrarci molto di più sugli investimenti nelle nostre priorità”.
2. Il Green Deal Ue
“Quasi cinque anni fa abbiamo lanciato il Green deal Ue: le ragioni che ci hanno spinto a essere così ambiziosi allora sono ancora più evidenti oggi. Quindi voglio essere chiara: dobbiamo mantenere e manterremo la rotta“. Lo ha detto Ursula von der Leyen alla plenaria del Parlamento europeo. “Ma se vogliamo avere successo in questa transizione, dobbiamo essere più agili e accompagnare meglio le persone e le aziende lungo il percorso. E dobbiamo giocare sui nostri punti di forza: le nostre industrie e Pmi, i nostri innovatori e lavoratori“, ha aggiunto, ricordando che nei primi 100 giorni di mandato presenterà il Clean industrial deal. “Ciò coinvolgerà l’intero College. E avremo un team che lavorerà mano nella mano per coordinare la nostra proposta. Avremo Teresa Ribera Rodríguez, la nostra prima Vicepresidente esecutiva per una transizione pulita, giusta e competitiva. È ben equipaggiata per garantire che abbiamo una politica di concorrenza moderna per supportare le nostre ambizioni. È una vera e devota europea. E insieme, lavoreremo sempre per l’interesse europeo“.
3. La sfida della competitività
“Posso annunciare che la prima grande iniziativa della nuova Commissione sarà una bussola della competitività. Questa inquadrerà il nostro lavoro per il resto del mandato. La bussola sarà costruita sui tre pilastri del rapporto Draghi“.
Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso di presentazione del nuovo Collegio dei commissari prima del voto di fiducia alla plenaria del Parlamento europeo. “Il primo è colmare il divario di innovazione con gli Stati Uniti e la Cina” dichiara. “Il secondo è un piano congiunto per la decarbonizzazione e la competitività. E il terzo è aumentare la sicurezza e ridurre le dipendenze. Il primo pilastro è colmare il divario di innovazione. Vorrei iniziare con le buone notizie. La quota globale di domande di brevetto dell’Europa è alla pari con gli Stati Uniti e la Cina. Ma solo un terzo di queste è sfruttato commercialmente. Siamo più o meno bravi quanto gli Stati Uniti nel creare start-up. Ma quando si tratta di scale-up stiamo andando molto peggio dei nostri concorrenti. Dobbiamo colmare questo divario. Quindi metteremo la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia. Investiremo di più e ci concentreremo meglio. E faremo in modo che le nostre piccole aziende, le nostre startup e scaleup, possano prosperare qui in Europa. Sappiamo cosa bisogna fare. Una startup della California può espandersi e raccogliere fondi in tutti gli Stati Uniti. Ma una startup in Europa deve fare i conti con 27 diverse barriere nazionali. Dobbiamo rendere più facile la crescita in Europa. Per questo e per molti altri motivi, la prima Commissaria per le startup, la ricerca e l’innovazione sarà Ekaterina Zaharieva. La sua leadership e la sua esperienza saranno inestimabili per portare più tecnologia rivoluzionaria dal laboratorio al mercato“.
4. La via della transizione energetica
Von der Leyen deve inoltre considerare il tema della crisi europea dell’industria automobilistica come una delle priorità del lavoro della Commissione. Von der Leyen ha dichiarato al Parlamento europeo che il settore sta attraversando un profondo cambiamento. Convocherà un dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica e lo condurrà personalmente. Tutte le parti interessate dovrebbero essere coinvolte per sviluppare insieme soluzioni. Il presidente della Commissione europea ha sottolineato che l’industria automobilistica è un orgoglio dell’Europa. Da questo dipendevano milioni di posti di lavoro.
5. Sicurezza Ue: la spesa per la difesa europea
Non da ultimo, con la guerra alle porte dell’Europa e una nuova amministrazione Usa che, almeno sulla carta, si dichiara meno disponibile a supportare la spesa per la difesa Ue, Vond der Leyen si troverà a dover affrontare un altro dossier molto delicato, quello che attiene alla necessità di aumentare la spesa europea per la difesa. “Vi assicuro che la sicurezza dell’Europa sarà sempre la massima priorità per questa Commissione” ha dichiarato a margine della votazione sulla Commissione. La questione è comunque complessa, ne parliamo meglio in questo articolo di approfondimento: Difesa europea. Von del Leyen: una nuova era di collaborazione e investimenti.
Parimenti, la Commissione Europea si prepara ad affrontare sfide cruciali anche in tema di tecnologia, innovazione e regolamentazione delle grandi piattaforme digitali. Sono temi che sono stati affidati a 3 figure rilevanti con portafogli strategici che potrebbero ridefinire il panorama tecnologico europeo. Si tratta di Teresa Ribera Rodríguez, Henna Virkkunen ed Ekaterina Zaharieva.
Ne parliamo in questo articolo: Europa al femminile: le donne chiave nell’innovazione tecnologica dell’Ue.
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