Massimo Sarmi, presidente di Asstel, Assotelecomunicazioni, durante un’audizione presso la IX Commissione della Camera dei Deputati sulle proposte di legge per la disciplina dei centri di elaborazione dati, ha dichiarato che la filiera delle telecomunicazioni sta vivendo una trasformazione significativa, evolvendo verso un ecosistema integrato. Questo cambiamento modifica le relazioni tra attori tradizionali e nuovi, che ora interagiscono, competono e collaborano per offrire connessioni e servizi di valore al cliente. “Gli operatori del settore” continua Sarmi, “sono in grado di passare da fornitori di connettività a orchestratori dell’ecosistema“.

In questo processo di trasformazione, la diffusione e l’espansione del mercato dei data center giocano un ruolo cruciale.

Sarmi ha proseguito, affermando che “i data center sono diventati fondamentali per gestire il crescente flusso di dati generato dalla digitalizzazione, dai servizi cloud e dalle nuove tecnologie come l’IoT e l’intelligenza artificiale. In Italia, il mercato dei data center è in forte espansione, alimentato dalla crescente necessità di archiviazione ed elaborazione di dati. Gli attori della filiera delle telecomunicazioni, che possiedono oltre la metà dei data center operativi in Italia, rivestono un ruolo centrale in questo mercato“.

Massimo Sarmi, Presidente di Assotelecomunicazioni-Asstel

Questa espansione porta con sé temi rilevanti, in particolare il consumo energetico e la necessità di rendere le infrastrutture sempre più sostenibili. Secondo il Presidente, “è opportuno avviare una riflessione sulle misure strutturali in materia energetica dedicate alle industrie di servizio digitale, come data center e telecomunicazioni, per garantire loro condizioni stabili di approvvigionamento. Allo stesso tempo, deve essere loro permesso di partecipare, alla pari di altre industrie o organizzazioni, alle molte iniziative tese a ridurre l’impatto ambientale”.

Accogliamo positivamente l’iniziativa di un quadro normativo per la realizzazione dei data center” conclude Sarmi che evidenzia come questa possa essere una scelta strategica in grado di valorizzare il settore, favorendo l’innovazione tecnologica e creando un ambiente più stabile e favorevole agli investimenti. Tutto questo perché, una regolamentazione chiara e uniforme a livello nazionale che abbia come obiettivo la semplificazione delle attività autorizzative e amministrative, è in grado di favorire la chiarezza del quadro normativo per gli operatori.


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