Oggi abbiamo partecipato a F3-Finanza , Fuffa , Futuro (Educazione Finanziaria,Influencer e competenze digitali) al Binario F from Facebook a Roma. Bravi Tutti: Claudia Segre, Massimiliano Dona, Riccardo Spada, Alessandro Autiero, Karim De Martino. Jacopo Ierussi, Daniele Grassucci.
La presentazione di Simone Checcia, persona preparata e gentile, in particolare, mi ha fatto riflettere e come promesso ho voluto fare un POST tornando a casa.
Ok, la situazione è questa: ho creato assieme a un socio Rivista.AI, che, a dirla tutta, potrebbe anche essere scambiato per un esperimento scientifico su quanto possa rimanere nascosto in un angolo remoto del web. Il mio focus? Tecnologia, intelligenza artificiale, Business, analisi dei dati… insomma un B2B, Pro Bono, per informare a 360 gradi, roba che non attira certo i fan del gossip o della danza TikTok.
Ora, inizia il divertimento: mentre mi arrabatto con algoritmi, modelli predittivi e ogni sorta di magia digitale, mi sono messo a curiosare su cosa faccia tendenza su YouTube. Ed ecco cosa ho trovato: “Guadagna migliaia di dollari con l’intelligenza artificiale!”, oppure “Il segreto per guadagnare 250 $ al giorno con l’IA”. È come se YouTube, che ormai sembra l’angolo più fertile per semi di speranza economica, ci stesse vendendo l’idea che con un po’ di codice e qualche passaggio magico, diventi un genio del business mentre sorseggi un cocktail sulla spiaggia.
Quindi, come ogni persona che non sa resistere alla tentazione di verificare se una cosa funzioni davvero, mi sono chiesto: “Perché non provarci?”.
L’idea sarebbe semplice: mettermi alla prova, applicare uno di questi metodi per 30 giorni e vedere se davvero l’intelligenza artificiale è la chiave per diventare ricco. Ah, ma ovviamente prima di lanciarlo in questa sfida epica, ho pensato di chiedere aiuto. Qualcuno ha davvero guadagnato dei soldi con l’IA, o siamo tutti vittime di una truffa ben congegnata?
E qui arriva il bello, perché, come ci insegna ogni buon film di Allen, la realtà è un po’ diversa da come ce la vendono. Un commento che ho trovato potrebbe sintetizzare bene la situazione: “Se trovassi il metodo per fare soldi con l’IA, lo condivideresti su YouTube o lo useresti solo per farti i soldi in pace?”. Eh già, perché chiunque abbia trovato davvero il segreto non ha bisogno di insegnarlo a noi, lo sa già: vendere il segreto è il vero affare.
Poi c’è chi, sempre con un tono di grande saggezza, ci fa riflettere: “Tutti questi video funzionano sulla stessa logica del ‘commerciante di sogni’. Si fa un po’ di soldi qui e là, ma alla fine si scontrano con la dura realtà che nessun modello su larga scala è davvero scalabile”. Quindi, prima di pensare di diventare il nuovo Jeff Bezos dell’intelligenza artificiale, sarebbe meglio considerare che, magari, ci stiamo semplicemente prendendo troppo sul serio.
Ci sono anche storie di chi ha tentato l’impresa: un YouTuber che ha provato vari schemi per guadagnare “x” soldi al giorno e alla fine, dopo una settimana di lavoro, si è ritrovato con 100 dollari guadagnati, ma con 30 ore di lavoro. E in sei mesi? Forse qualche migliaio di dollari, ma tra una fatica e l’altra, ha concluso che l’IA è l’arte di fare lavorare gli altri per te… o almeno provarci.
Il massimo del romanticismo arriva con un altro commento che dice: “L’intelligenza artificiale è uno strumento, come un martello. Se non sai cosa farci, resti senza lavoro e senza casa. Così ti servirà solo per migliorare la tua produttività, non per darti una pensione da miliardario”. O, se preferisci una visione più disillusa: “Tutti quei guru dell’IA su YouTube stanno solo usando l’argomento per farsi i soldi vendendo video, non facendo davvero il lavoro”.
E non dimentichiamoci di chi, con una saggia disillusione, ci ricorda: “Le persone che fanno soldi davvero con l’IA, non sono quelli che vendono video. Sono quelli che sviluppano app inutili ma virali, che durano giusto il tempo di una stagione.” E, forse, è proprio lì che sta il cuore del business: l’unico vero successo è sapere come vendere una fuffa che sparisce in fretta.
Alla fine, lo so, ci sarebbero tante storie su come, magari, con l’IA, qualcuno è riuscito a guadagnare qualcosina, ma la verità è che non è mai tutto oro quel che luccica. Come diceva qualcuno: “Se fosse facile fare soldi con l’intelligenza artificiale, ora non saremmo qui a guardare video che ci promettono il contrario”.
Quindi, concludo con una domanda (senza risposte facili, ovviamente): Ma davvero, qualcuno ha mai fatto fortuna con l’IA, o stiamo tutti cercando di inventarci il futuro di fronte a uno schermo illuminato da milioni di promesse che sembrano più un miraggio che un’opportunità?
Negli ultimi anni, la combinazione tra piattaforme di social media come TikTok, YouTube, Instagram e altri e l’intelligenza artificiale (AI) ha trasformato il panorama dell’educazione finanziaria. Tuttavia, questo cambiamento presenta vantaggi significativi ma anche rischi preoccupanti, specialmente quando si tratta di affrontare il fenomeno dei “fuffa guru” finanziari. Si tratta di figure che, spesso senza qualifiche reali, sfruttano piattaforme come TikTok per promuovere consigli finanziari superficiali o addirittura ingannevoli, sfruttando la viralità dei contenuti brevi.
Senza entrare in Anglicismi vediamo come l’AI Può Contrastare i Fuffa Guru
Analisi e Verifica delle Informazioni
L’AI può essere utilizzata per analizzare il contenuto video e identificare informazioni false o fuorvianti. Strumenti di machine learning possono confrontare le affermazioni di un creatore di contenuti con fonti autorevoli, generando avvisi per gli utenti quando un contenuto potrebbe essere ingannevole.
Moderazione dei Contenuti
Gli algoritmi di moderazione possono rilevare frasi chiave, esagerazioni sospette o promesse di “arricchimento rapido” e limitare la diffusione di questi video. L’AI è già utilizzata in molti casi per individuare truffe e schemi Ponzi, e questa capacità può essere ulteriormente perfezionata per bloccare contenuti nocivi.
Educazione Finanziaria Personalizzata
Strumenti basati su AI possono offrire agli utenti contenuti educativi autentici e personalizzati, guidandoli attraverso argomenti complessi come investimenti, risparmio e pianificazione finanziaria. Ad esempio, consigli personalizzati possono essere integrati direttamente nell’interfaccia di TikTok tramite chatbot interattivi.
Valutazione della Credibilità
L’intelligenza artificiale può analizzare l’attività online dei creator, compresi dati come interazioni, fonti citate e recensioni degli utenti, per creare un punteggio di credibilità. Questo può essere visualizzato accanto ai loro video per avvisare gli spettatori sulla reputazione del creator.
Come l’AI Può Essere Sfruttata dai Fuffa Guru
Creazione di Contenuti Ingannevoli
I fuffa guru possono sfruttare strumenti di AI generativa per produrre contenuti altamente professionali e convincenti. Software come ChatGPT e DALL·E consentono di creare script persuasivi, grafiche accattivanti e video di alta qualità in pochi minuti, amplificando il loro messaggio.
Manipolazione delle Tendenze
L’AI permette di analizzare le tendenze di TikTok in tempo reale, consentendo ai fuffa guru di adattare rapidamente i loro contenuti per massimizzare la visibilità. Questo include l’uso di parole chiave, musiche popolari e formati virali per aggirare gli algoritmi di moderazione.
Automazione del Marketing
Attraverso bot e strumenti di automazione, i fuffa guru possono commentare, inviare messaggi diretti e promuovere i loro contenuti a un pubblico molto ampio, spesso sfruttando account falsi per simulare popolarità.
Generazione di Testimonianze False
Con l’AI, è possibile creare avatar realistici o deepfake che rilasciano recensioni false sui prodotti o servizi offerti dai fuffa guru. Questo inganna il pubblico, creando una falsa percezione di successo e credibilità.
Sfide per le Piattaforme e le Autorità
Trasparenza degli Algoritmi: Le piattaforme come TikTok devono collaborare con esperti di AI per migliorare la trasparenza nei sistemi di raccomandazione, riducendo la promozione involontaria di contenuti dannosi.
Regolamentazione dell’AI: Le autorità dovrebbero sviluppare normative che vietino l’uso di AI per scopi ingannevoli, come la creazione di deepfake e la diffusione di disinformazione.
Educazione degli Utenti: È fondamentale educare gli utenti sulle tecniche utilizzate dai fuffa guru e sulle funzionalità offerte dall’AI per individuare contenuti fraudolenti.
Le piattaforme social e l’AI rappresentano una rivoluzione nel mondo della comunicazione finanziaria. Tuttavia, senza un controllo adeguato, rischiano di amplificare il problema dei fuffa guru. Sta alle piattaforme, ai regolatori e agli utenti stessi sfruttare le potenzialità della tecnologia per creare un ambiente digitale più sicuro e informato.