L’Unione Europea ha raggiunto un accordo politico sul nuovo team di 26 commissari che guideranno l’agenda politica del Presidente Ursula von der Leyen per i prossimi cinque anni. Con un voto finale previsto a breve, la Commissione Europea si prepara ad affrontare sfide cruciali per la tecnologia, l’innovazione e la regolamentazione delle grandi piattaforme digitali. Tra le figure più rilevanti emergono tre donne con portafogli strategici che potrebbero ridefinire il panorama tecnologico europeo: Teresa Ribera Rodríguez, Henna Virkkunen ed Ekaterina Zaharieva.
Teresa Ribera Rodríguez: la guardiana della concorrenza e della transizione economica
Teresa Ribera Rodríguez, esponente del centro-sinistra spagnolo, si appresta a ricoprire il ruolo di vicepresidente esecutivo per la Transizione Pulita, Giusta e Competitiva. La sua posizione la mette al centro dell’applicazione del Digital Markets Act (DMA), un quadro normativo fondamentale per regolare il potere delle grandi piattaforme come Apple, Google e Meta.
Con il DMA, l’UE punta a garantire maggiore trasparenza e competitività imponendo regole che vietano, ad esempio, il self-preferencing e richiedono interoperabilità. Ribera eredita diverse indagini in corso, tra cui quelle contro Apple e Meta, e sarà responsabile dell’applicazione delle sanzioni che possono raggiungere il 10% del fatturato globale per violazioni gravi.
Oltre al DMA, Ribera supervisionerà le indagini antitrust tradizionali, con potenziali decisioni epocali, come lo smembramento di Google nel settore dell’adtech. Il suo mandato si preannuncia cruciale per il futuro dell’innovazione europea e per rafforzare la posizione dell’UE nella competizione globale.
Henna Virkkunen: sovranità tecnologica e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale
Henna Virkkunen, politica liberale-conservatrice finlandese, sarà responsabile del portafoglio relativo a Sovranità Tecnologica, Sicurezza e Democrazia. Il suo ruolo include la supervisione delle tecnologie digitali e d’avanguardia, con un’attenzione particolare all’intelligenza artificiale (IA) e alle infrastrutture digitali.
L’adozione del Digital Services Act (DSA) sarà una delle priorità del suo mandato. Questa normativa mira a garantire la rimozione di contenuti illegali, il rispetto dei termini di servizio delle piattaforme digitali e una maggiore responsabilità algoritmica. In particolare, Virkkunen dovrà affrontare casi delicati come l’indagine su X (Twitter) per il mancato rispetto delle regole europee. Le sue scelte, incluse potenziali misure drastiche come il blocco temporaneo di servizi, potrebbero avere conseguenze significative.
Sul fronte dell’IA, Virkkunen è incaricata di promuovere l’innovazione attraverso iniziative come l’EU Cloud and AI Development Act e la creazione del Consiglio Europeo per la Ricerca sull’IA. Altre aree di interesse includono il supercalcolo, i semiconduttori e la genomica, tutte componenti essenziali per rafforzare la sovranità tecnologica europea.
Ekaterina Zaharieva: la visione per Startup e Innovazione
Ekaterina Zaharieva, di origini bulgare, avrà un ruolo centrale nella promozione dell’ecosistema delle startup e della ricerca. Il suo incarico prevede la creazione di un European Innovation Act, volto a semplificare il quadro normativo e ad agevolare l’accesso al capitale di rischio per le startup innovative europee.
Tra i suoi compiti principali vi è la definizione di una strategia per startup e scaleup che possa ampliare l’accesso ai finanziamenti e ridurre la burocrazia. Zaharieva lavorerà anche alla proposta di un European Research Area Act per favorire la mobilità dei ricercatori e il trasferimento tecnologico.
In particolare, Zaharieva sarà responsabile dell’espansione del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC) e del Consiglio Europeo per la Ricerca (ERC), due strumenti cruciali per accelerare l’innovazione tecnologica nel continente. La sua visione include la creazione di una rete di investitori specializzati in tecnologie profonde, con l’obiettivo di incentivare la co-investizione tra settore pubblico e privato.
Verso un Futuro Tecnologico Europeo
Con figure di spicco come Ribera Rodríguez, Virkkunen e Zaharieva, l’Unione Europea si prepara a rafforzare la sua posizione nel panorama globale dell’innovazione tecnologica. Dai temi della regolamentazione delle Big Tech al sostegno alle startup, passando per lo sviluppo di tecnologie d’avanguardia, il prossimo quinquennio sarà cruciale per consolidare la sovranità digitale dell’UE e promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva.