Il mercato italiano dei Big Data è in pieno boom. Le previsioni per il 2024 indicano una crescita del 20% nella spesa delle aziende italiane in risorse infrastrutturali, software e servizi legati alla gestione e analisi dei dati, raggiungendo un valore stimato di 3,42 miliardi di euro. Questo incremento è alimentato principalmente dall’interesse per la Generative AI, con le prime iniziative che iniziano a vedere la luce a livello internazionale.

Le grandi aziende, particolarmente attive nel settore data & analytics, cercano competenze innovative avvalendosi di consulenti esterni e sfruttando, soprattutto tramite il public cloud, nuova capacità computazionale dedicata. Il 75% degli investimenti proviene da grandi imprese, mentre la pubblica amministrazione, nonostante rappresenti solo il 6% della spesa totale, ha visto un aumento del 25% rispetto all’anno precedente.

La spesa in servizi e risorse infrastrutturali mostra tassi di crescita superiori alla media del mercato, con incrementi rispettivamente del 22% e 21%. I settori che crescono maggiormente sono le utilities (+28%) e il manifatturiero (+23%). Tuttavia, in termini di quote di mercato, il settore finanziario, comprensivo di banche e assicurazioni, rappresenta un terzo della spesa totale, seguito dal manifatturiero con un quarto del totale.

Fonte: Osservatorio Big Data & Business Analytics della School of Management del Politecnico di Milano

L’Anno dell’implementazione

Secondo il Data Strategy Index, il 23% delle grandi organizzazioni è a un livello avanzato nella capacità di valorizzare i dati, in aumento rispetto al 20% del 2023. Solo l’11% delle grandi aziende è definito immaturo, un calo del 5% rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono dalla ricerca dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics della School of Management del Politecnico di Milano. «Se il 2023 è stato l’anno della fascinazione per la Generative AI, il 2024 è l’anno dell’implementazione delle prime iniziative a livello internazionale», afferma Carlo Vercellis, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics. Le imprese devono ora costruire strategie di creazione di valore basate sull’utilizzo diffuso e consapevole dei dati, personalizzate in base alle esigenze e agli obiettivi di ogni organizzazione.

Nonostante il difficile contesto geopolitico, le aziende continuano a investire in tecnologie e servizi di data management & analytics. Questo trend riguarda non solo le realtà più mature, ma anche le aziende medio-grandi che stanno accelerando il loro percorso. Alessandro Piva, responsabile della ricerca dell’osservatorio, sottolinea l’importanza di una buona gestione e usabilità dei dati, capacità d’innovazione e implementazione di progettualità di analisi avanzata, e un’evoluzione culturale per la diffusione della data & AI literacy.

Data Strategy nelle grandi aziende

Nel campo del data management, cresce il numero di grandi organizzazioni con ruoli e responsabilità ben definiti (46% rispetto al 25% del 2021). L’adozione di strumenti di business intelligence è consolidata nelle grandi aziende (93%), con una maggiore consapevolezza che l’evoluzione culturale è cruciale per sfruttare appieno questi strumenti. Nel 2024, tre aziende su quattro che monitorano l’utilizzo delle soluzioni di business intelligence dichiarano un’adozione elevata tra i dipendenti non specialisti.

Il 73% delle grandi organizzazioni ha avviato sperimentazioni in advanced analytics, con un aumento del numero di progetti nell’ultimo anno per tre realtà su quattro. I team di Data Science, che offrono supporto trasversale all’organizzazione, sono passati dal 21% nel 2021 al 36% nel 2024.

Data Strategy nelle piccole-medie imprese

Il 79% delle piccole e medie imprese (PMI) italiane svolge attività di analisi dati, almeno a livello descrittivo, con una crescita lenta ma costante negli ultimi tre anni. Tuttavia, il 78% delle PMI non integra diverse fonti di dati o lo fa manualmente. Tra le PMI che svolgono analisi descrittive, tre su quattro stanno sperimentando analisi predittive, con un aumento di sette punti percentuali rispetto al 2023. Le medie imprese stanno accelerando, ma ciò accentua il divario con le piccole imprese.

Il futuro del Data Analytics e l’AI

Solo il 37% delle PMI ha definito priorità specifiche per la valorizzazione dei dati nei prossimi 12 mesi, focalizzandosi su formazione e upskilling del personale. Per le grandi aziende, dopo l’hype iniziale sulla Generative AI, il 2024 segna l’implementazione delle prime iniziative concrete. Questo si traduce in una maggiore attenzione verso componenti tecnologiche abilitanti, risorse hardware ad alte prestazioni e strumenti software innovativi come Vector DB e Graph DB.

In sintesi, il mercato italiano dei Big Data continua a crescere a ritmi sostenuti, trainato dalla Generative AI e da un’accelerazione nell’adozione di tecnologie avanzate e strategie data-driven.


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