L’ultimo rapporto annuale della US-China Economic and Security Review Commission (in allegato) ha sollevato un dibattito significativo, suggerendo che gli Stati Uniti debbano intraprendere una strategia in stile “Manhattan Project” per sviluppare un’Intelligenza Artificiale Generale (AGI). Questo progetto dovrebbe competere direttamente con la presunta corsa della Cina verso l’AGI.

Il rapporto invita il Congresso a finanziare e strutturare un programma su vasta scala per garantire la leadership americana nell’AGI, con raccomandazioni chiave come:

Contratti multiennali e finanziamenti estesi per aziende leader in settori come l’Intelligenza Artificiale, il cloud computing e i data center.

Attribuzione di una priorità nazionale tramite il Defense Priorities and Allocations System (DPAS), garantendo risorse e velocità di sviluppo.

Jacob Helberg, membro della Commissione, ha sottolineato l’urgenza di questa iniziativa dichiarando: “La Cina sta correndo verso l’AGI. È fondamentale prenderla estremamente sul serio.”

Tuttavia, la proposta ha scatenato critiche e dubbi sia sulla sua praticabilità che sulla fondatezza delle sue premesse.


Un’Analisi Critica della “Manhattan Project” per l’AGI

Mentre l’idea di un programma in stile Manhattan Project richiama immagini di mobilitazione su larga scala e innovazione tecnologica accelerata, diversi analisti hanno messo in discussione la concretezza e la logica dietro questa raccomandazione.

La “Manhattan Project”: Un Espediente Retorico?

La Cina e l’AGI: una Minaccia Sovrastimata?


Dean Ball evidenzia come la menzione dell’AGI nel rapporto sia limitata a questa raccomandazione e non trovi alcun supporto o approfondimento nel resto delle 800 pagine del documento. Ciò suggerisce che il riferimento sia più uno strumento per attirare l’attenzione che una proposta strategica fondata.

Garrison Lovely contesta la narrazione di una Cina impegnata in una corsa verso l’AGI. Al contrario, evidenzia come il governo cinese sembri adottare un approccio cauto nei confronti dell’AI, con una forte enfasi sulla gestione dei rischi e sulla regolamentazione.

Influenze Politiche e Conflitti di Interesse


Il linguaggio e il framing della “Manhattan Project” rispecchiano in parte la narrativa promossa da OpenAI, di cui Helberg è vicino a figure chiave come Sam Altman. Questo solleva interrogativi su potenziali conflitti di interesse e sull’obiettività delle raccomandazioni.

Il Rischio di Spreco di Risorse
Mentre l’innovazione nell’IA è indubbiamente cruciale, un progetto governativo così vasto potrebbe non essere lo strumento più efficace. La ricerca sull’AGI è altamente speculativa, e non vi è consenso scientifico su quando e come potrebbe essere raggiunta. Investire risorse significative senza una chiara roadmap potrebbe risultare inefficace o addirittura controproducente.


Il Ruolo degli Stati Uniti nella Competizione Tecnologica Globale

Al di là delle questioni specifiche sull’AGI, il rapporto riflette un tema più ampio: la crescente rivalità tecnologica tra Stati Uniti e Cina. Questa tensione sta spingendo entrambi i paesi a investire pesantemente in settori strategici come l’intelligenza artificiale, la produzione di semiconduttori e le tecnologie quantistiche. Tuttavia, la strategia americana potrebbe trarre maggiore beneficio da un approccio equilibrato, che combini:

  • Collaborazione pubblico-privata per sviluppare infrastrutture tecnologiche competitive.
  • Regolamentazioni che mitigano i rischi legati all’IA senza soffocare l’innovazione.
  • Cooperazione internazionale per stabilire norme etiche e di sicurezza nell’uso dell’IA.

In questo contesto, l’idea di un Manhattan Project per l’AGI potrebbe avere un valore simbolico, ma rischia di distogliere l’attenzione da obiettivi più immediati e realistici nel campo dell’IA.

Approfondimenti disponibili sul tema e sul rapporto completo possono essere consultati sul sito ufficiale della Commissione.