Niantic, il creatore di Pokémon Go e Ingress, sta sviluppando un modello di intelligenza artificiale geospaziale unico nel suo genere. Il progetto sfrutta anni di dati raccolti da milioni di giocatori in tutto il mondo, ponendo le basi per una piattaforma AI capace di comprendere e navigare nel mondo reale con una precisione mai vista prima. Il modello ambisce a offrire un’esperienza immersiva e contestuale, simile alla fluidità con cui ChatGPT genera risposte testuali, ma applicata al mondo fisico.
Una visione globale costruita dai giocatori
Sin dal lancio di Pokémon Go nel 2016, Niantic ha raccolto una quantità incredibile di dati geospaziali grazie alla partecipazione attiva degli utenti. Quando i giocatori esplorano le loro città, scansionano monumenti, mappano strade e registrano dettagli sui luoghi di interesse, alimentano un database che va ben oltre l’esperienza di gioco. Lo stesso vale per Ingress, il gioco di realtà aumentata che ha preceduto Pokémon Go.
Niantic ha dichiarato che queste scansioni non solo mappano il mondo fisico ma lo arricchiscono con informazioni utili per la comprensione spaziale dell’AI. Questi dati vengono usati per costruire mappe 3D dettagliate, migliorare la realtà aumentata e sviluppare un modello AI che possa “vedere” e “comprendere” il mondo come farebbe un essere umano.
Un’AI che vive nel mondo reale
A differenza dei modelli tradizionali di intelligenza artificiale che lavorano principalmente con dati testuali o numerici, l’AI di Niantic mira a comprendere il contesto spaziale e geografico. Immagina un sistema AI che possa guidarti in tempo reale attraverso un ambiente complesso, riconoscere oggetti nel mondo reale o suggerire percorsi personalizzati basati sulle tue preferenze e sulla mappatura di precisione.
Niantic punta a rendere il suo modello non solo una tecnologia di navigazione ma anche uno strumento per arricchire esperienze digitali in ambienti fisici, rivoluzionando giochi, viaggi, e interazioni sociali.
L’influenza di ChatGPT e modelli linguistici
Niantic ha apertamente confrontato la sua visione con il funzionamento di modelli linguistici avanzati come ChatGPT. Così come i modelli di OpenAI comprendono il linguaggio naturale per generare risposte contestuali, l’AI di Niantic vuole “comprendere” il mondo fisico attraverso dati spaziali e visivi. L’obiettivo è quello di integrare una consapevolezza spaziale avanzata in applicazioni di realtà aumentata, migliorando al contempo le interazioni con gli utenti e la capacità di contestualizzazione in tempo reale.
Implicazioni e opportunità
La creazione di un modello AI geospaziale basato su dati di crowdsourcing apre enormi opportunità per diverse industrie, dal gaming all’urbanistica, dalla logistica all’e-commerce. Tuttavia, solleva anche questioni critiche legate alla privacy. Niantic ha garantito che i dati raccolti vengono trattati in modo anonimo e utilizzati solo per scopi di sviluppo tecnologico.
Se questa tecnologia riuscirà a mantenere le promesse, potrebbe rappresentare un nuovo paradigma per l’interazione tra il digitale e il fisico, trasformando il modo in cui le persone esplorano e comprendono il mondo che le circonda.