Il 19 novembre, presso la sede di Adnkronos, si è tenuto un evento di straordinaria rilevanza per delineare il ruolo dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella trasformazione digitale del nostro Paese. Organizzato in collaborazione con Q&A, l’incontro ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni, e rappresentanti di aziende innovative, per esplorare come la tecnologia stia ridefinendo settori chiave e ridefinendo il tessuto socio-economico.

Partner dell’evento: Engineering Group, Gruppo San Donato, Minsait, Multiversity Group.

Il Piano Triennale e il Futuro dell’IA in Italia

L’evento ha offerto uno spaccato sulla strategia italiana per l’IA, con il Piano Triennale del Governo che punta a investire 1,5 miliardi di euro entro il 2026. Questo impegno sottolinea la volontà di attrarre grandi aziende, come i poli di ricerca Ellis Milano e IA for Industries di Torino, per costruire infrastrutture tecnologiche avanzate. Nunzia Ciardi, Vice Direttrice della Cyber Sicurezza Nazionale, ha sottolineato l’importanza di trattare l’IA non come una minaccia, ma come un fattore strategico per il posizionamento internazionale dell’Italia.

“Se un Paese vuole mantenere un ruolo sulla scena globale, deve competere sull’IA,” ha affermato Ciardi, evidenziando che il progresso tecnologico deve essere un alleato dell’uomo, piuttosto che un suo concorrente.

IA: Una Rivoluzione Antropologica

Non solo tecnica e culturale, ma anche antropologica: così è stata definita la rivoluzione dell’IA. Luciano Floridi, filosofo ed esperto di etica digitale, ha esplorato le implicazioni di questa tecnologia sulla società, dalle dinamiche di privacy alla gestione delle decisioni automatizzate. “La tecnologia digitale ha portato all’eclissi dell’analogico: non vediamo più cosa c’è dietro al digitale, ma le sue conseguenze modellano profondamente le istituzioni e le relazioni sociali,” ha spiegato Floridi.

Formazione e Occupazione: Reinventarsi nell’Era Digitale

Un tema cruciale emerso durante l’evento è stato il rapporto tra IA e lavoro. Secondo i dati condivisi, il 70-80% delle professioni subirà trasformazioni significative nei prossimi anni. Tuttavia, anziché sostituire i lavoratori, l’IA ha il potenziale di diventare un “superpotere” per chi saprà usarla.

Mario Ibarra, CEO di Engineering, ha sottolineato l’urgenza di avviare percorsi di formazione per affrontare la transizione digitale: “Aggiornare le competenze è essenziale per ricoprire i nuovi ruoli creati dalla digitalizzazione.” Questo include l’introduzione di corsi specializzati, come il programma di Health Informatics del San Raffaele, che punta a formare esperti in medicina personalizzata e data analytics.

Innovazione nei Settori Strategici: Sanità, Industria e Difesa

La sanità, uno dei settori più trasformati dall’IA, è al centro di progetti come quello di Farmindustria in collaborazione con Alleanza Contro il Cancro, che utilizza algoritmi per ottimizzare la terapia del dolore nei pazienti oncologici. Antonio Esposito, rappresentante dell’Ospedale San Raffaele, ha presentato una piattaforma scalabile per lo sviluppo di IA generativa nella medicina personalizzata, dimostrando come la tecnologia possa accorciare i tempi di sviluppo dei farmaci e migliorare l’accesso ai trattamenti.

Simili innovazioni stanno plasmando anche il settore industriale e quello della difesa. Leonardo S.p.A., con investimenti in supercalcolatori e infrastrutture di IA, si posiziona come leader nella digitalizzazione della difesa nazionale. Come spiegato da S. Scervo, non si tratta solo di protezione, ma anche di sviluppare piattaforme cloud per la gestione e il controllo delle operazioni.

IA e Educazione: Il Nuovo Volto della Formazione

L’educazione è un altro ambito in cui l’IA sta introducendo cambiamenti profondi. Secondo gli esperti, i modelli di apprendimento STEM introdotti nelle scuole potrebbero risultare già superati. La sfida è progettare una formazione flessibile e adattabile alle evoluzioni tecnologiche, che integri strumenti come i piccoli modelli linguistici personalizzati (Small LMs) direttamente sugli smartphone, per offrire supporto continuo agli studenti.

Etica e Sostenibilità: Pilastri per il Futuro

Accanto all’entusiasmo per le opportunità offerte dall’IA, il dibattito ha posto un forte accento sull’etica e sulla sostenibilità. Fabio Insenga, vicedirettore di Adnkronos, ha ricordato l’importanza di mitigare i rischi associati alla black box decisionale e di affrontare questioni come il consumo energetico degli algoritmi avanzati. “Proteggere la privacy dei pazienti viene prima della loro stessa salute,” ha ribadito Floridi, evidenziando l’urgenza di una regolamentazione adeguata.

Conclusioni: L’IA come Motore del Cambiamento

L’evento ha offerto una visione a 360 gradi sulle possibilità e le sfide dell’IA, delineando un futuro in cui la tecnologia sarà il motore principale dell’innovazione. Per realizzare questo potenziale, sarà necessario un impegno congiunto tra istituzioni, aziende e cittadini per garantire che i benefici della trasformazione digitale siano accessibili a tutti.

Come ha sintetizzato un relatore: “Non si tratta solo di digitalizzare il presente, ma di progettare un futuro in cui l’IA migliori concretamente la vita di ognuno di noi.”