Elon Musk ha recentemente partecipato a una chiamata strategica che ha coinvolto Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, e il CEO di Google, Sundar Pichai. Questo incontro riflette la crescente influenza di Musk nella sfera politica e il suo impegno per plasmare le politiche tecnologiche. Dopo aver sostenuto Trump con un investimento di 118 milioni di dollari nella campagna elettorale, Musk punta a ottenere un ruolo cruciale nella nuova amministrazione, focalizzandosi sull’efficienza governativa e sulla regolamentazione tecnologica.

Musk è stato nominato co-leader di un’agenzia dedicata alla “efficienza del governo” insieme a Vivek Ramaswamy, con l’obiettivo di ridurre la spesa federale. Allo stesso tempo, Tesla e SpaceX, due delle sue principali aziende, potrebbero beneficiare di politiche governative favorevoli, come contratti con il governo per satelliti spia e incentivi per veicoli elettrici, nonostante le sue critiche pubbliche ai sussidi. Questo nuovo asse tra tecnologia e politica mira a influenzare i mercati globali e il ruolo dell’innovazione negli Stati Uniti.

L’incontro con Pichai rappresenta un possibile tentativo di coordinare regolamentazioni tecnologiche e sviluppi legati all’intelligenza artificiale e alla connettività, temi chiave per la futura amministrazione. Questi eventi indicano un approccio proattivo di Musk nel guidare il dialogo tra grandi aziende tecnologiche e la leadership politica, con un focus sull’espansione delle infrastrutture digitali e la deregolamentazione del settore tecnologico.

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