Il Presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato che la Cina è pronta a collaborare con l’amministrazione Trump, rieletta per un secondo mandato, sottolineando però l’importanza di rispettare alcune “linee rosse” fondamentali per Pechino. Durante un incontro internazionale a margine del vertice APEC 2024, Xi ha rimarcato che un rapporto stabile e cooperativo tra Cina e Stati Uniti è essenziale per entrambe le nazioni, oltre che per la comunità globale. Tuttavia, ha avvertito che eventuali sfide alle sovranità e agli interessi nazionali cinesi, come le politiche su Taiwan, il commercio o le questioni del Mar Cinese Meridionale, incontreranno una risposta decisa da parte di Pechino.
L’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti introduce nuovi scenari di incertezza, dato il suo approccio confrontativo con la Cina durante il primo mandato. I rapporti sono stati caratterizzati da una guerra commerciale senza precedenti e da accuse reciproche su questioni strategiche e sanitarie, come la pandemia di COVID-19. Trump ha inoltre messo pressione sulla Cina con dazi elevati e un’intransigenza sulle questioni tecnologiche e territoriali.
Mentre Xi ha espresso disponibilità al dialogo, la retorica di Trump suggerisce un possibile inasprimento delle tensioni. Il Presidente americano ha spesso criticato la Cina, sia sul fronte economico che geopolitico, e le sue politiche di “America First” hanno messo in discussione le dinamiche commerciali globali. Tuttavia, la sua propensione all’isolazionismo potrebbe anche indebolire le alleanze occidentali, favorendo indirettamente Pechino nel lungo periodo. La Cina, da parte sua, ha rafforzato strumenti legislativi per rispondere a eventuali sanzioni o misure unilaterali da parte degli Stati Uniti, introducendo leggi su tariffe anti-dumping e controlli sull’export.
Con l’amministrazione Trump, è previsto un aumento delle restrizioni sugli investimenti e un possibile nuovo ciclo di scontri tariffari. Questo potrebbe complicare le operazioni delle multinazionali americane in Cina e viceversa, con ripercussioni su supply chain e mercati globali. Inoltre, la competizione tecnologica e il controllo sulle risorse strategiche, come i semiconduttori, potrebbero intensificarsi ulteriormente.
Il futuro delle relazioni sino-americane sotto Trump 2.0 si prospetta turbolento, ma entrambe le potenze sembrano consapevoli dei rischi di un’escalation incontrollata, lasciando aperta la porta al dialogo. Tuttavia, l’osservanza delle “linee rosse” definite dalla Cina sarà il punto cruciale per evitare un ulteriore deterioramento dei rapporti bilaterali.