Un ritratto di Alan Turing, pioniere dell’informatica, creato dall’artista robot umanoide Ai-Da, è stato venduto da Sotheby’s per 1,08 milioni di dollari. Questo risultato rappresenta un ulteriore passo avanti nell’ascesa del mercato dell’arte generata dall’intelligenza artificiale. Il prezzo di vendita ha superato di gran lunga le stime pre-asta, rafforzando il trend positivo dell’arte AI. In effetti, il prezzo finale è stato quasi dieci volte superiore alle previsioni iniziali, che stimavano un massimo di 180.000 dollari.

Aricolo di fine Ottobre :

Sotheby’s si appresta a fare la storia il 31 ottobre 2024, mettendo all’asta il suo primo dipinto realizzato da un robot, intitolato “A.I. God: Ritratto di Alan Turing.” Questo pezzo è un omaggio al rinomato matematico e pioniere dell’informatica Alan Turing e segna un importante traguardo nell’intersezione tra arte e tecnologia, dimostrando le capacità dell’intelligenza artificiale nell’espressione creativa.

  • Opera: “A.I. God: Ritratto di Alan Turing”
  • Artista: Ai-Da, un robot umanoide progettato dal gallerista britannico Aidan Meller. Ai-Da utilizza algoritmi avanzati di intelligenza artificiale, telecamere per la visione e braccia robotiche per creare le sue opere.
  • Dimensioni: Il dipinto misura circa 162 x 230 cm.
  • Data dell’Asta: 31 ottobre 2024
  • Luogo: Sotheby’s New York
  • Valore Stimato: Tra 120.000 e 180.000 dollari.
  • Opzioni di Pagamento: Sotheby’s accetterà anche criptovalute come forma di pagamento per questo pezzo unico.

Il ritratto non solo onora i contributi di Turing all’informatica e all’intelligenza artificiale, ma serve anche come commento sull’evoluzione del rapporto tra umanità e tecnologia. Il creatore di Ai-Da, Aidan Meller, sottolinea che il suo lavoro riflette i cambiamenti sociali e invita a discussioni sul ruolo dell’IA nell’arte contemporanea.

All’inizio di quest’anno, il ritratto è stato esposto presso le Nazioni Unite durante il Global Summit AI for Good, evidenziando ulteriormente la sua rilevanza culturale. Meller afferma che questa asta rappresenta una riflessione su come la tecnologia stia rimodellando le pratiche artistiche e le percezioni della creatività nella società moderna.