Meta Platforms ha recentemente chiuso uno dei suoi studi interni di realtà virtuale e ha ridotto i finanziamenti destinati a sviluppatori di app esterni. Questi tagli hanno causato riduzioni di personale e il rallentamento di alcuni progetti che erano stati avviati per espandere il metaverso aziendale e rafforzare la piattaforma di Horizon Worlds.
Secondo quanto riportato da The Information, una fonte vicina alla vicenda ha rivelato che una società olandese, Monks, ha ridotto di metà il team di 100 persone dedicate ai progetti di realtà mista e virtuale commissionati da Meta. Questo team era coinvolto nella costruzione di “mondi” virtuali per Horizon Worlds, l’app di punta del metaverso di Meta. Analogamente, la startup francese Atlas V, nota per titoli come Wallace & Gromit in The Grand Getaway e Jamtastic!, ha dovuto ridurre il proprio personale dedicato ai contenuti di Meta, in seguito alla sospensione dei finanziamenti per nuovi progetti.
La strategia di Meta è stata chiara fin dall’inizio: investire massicciamente nella realtà virtuale e aumentata per realizzare un ecosistema immersivo che rappresenti la nuova frontiera dei social network. Tuttavia, i recenti cambiamenti dimostrano come l’azienda stia riconsiderando il modo in cui distribuisce le risorse, sia per contenere i costi che per migliorare l’efficacia degli investimenti. Questo ridimensionamento potrebbe suggerire una maggiore attenzione di Meta verso una gestione più oculata delle risorse per i progetti esterni e un controllo più rigido sui partner tecnologici.
Un portavoce di Meta ha sottolineato che l’azienda ha comunque intenzione di spendere più risorse per il supporto agli sviluppatori quest’anno rispetto all’anno precedente, senza però fornire ulteriori dettagli sulla distribuzione specifica dei fondi. Questa dichiarazione potrebbe indicare che, nonostante i tagli, Meta non intende abbandonare completamente il sostegno agli sviluppatori, bensì concentrarsi su partnership più mirate e ad alto potenziale di ritorno.
In un contesto di crescente pressione economica e di necessità di sostenere l’innovazione, le recenti mosse di Meta riflettono l’intento di ottimizzare gli investimenti nelle tecnologie immersive, lasciando aperta la possibilità di riallocare risorse verso aree più strategiche per l’espansione del metaverso.