Meta Platforms emerge con prestazioni ai vertici nella valorizzazione degli investimenti in intelligenza artificiale tra i “Magnifici 6”, secondo l’analisi di D.A. Davidson. A differenza dei grandi provider di cloud come Microsoft e Google, che principalmente vendono infrastrutture AI, Meta ha trasformato l’IA in crescita pubblicitaria diretta. Con un incremento del 19% nella pubblicità rispetto a un +23% di spese AI, l’azienda si distingue per il successo tangibile e scalabile delle sue applicazioni AI.

Questa trasformazione è supportata dal modello open-source di Meta, che agevola l’adozione da parte degli sviluppatori e amplia le possibilità di sperimentazione, migliorando in modo diretto l’efficacia delle campagne pubblicitarie. “L’intelligenza artificiale può e genererà annunci migliori, che creano più valore per i clienti, e quindi verranno venduti a prezzi più elevati,” affermano gli analisti Gil Luria e Alex Patt di D.A. Davidson.

La Rincorsa di Amazon e i Cambiamenti Strategici nel Cloud

Tra i provider di servizi di cloud pubblico, Amazon si distingue come nuovo leader, beneficiando di un riallocamento dei fondi di capitale: una riduzione delle spese per la divisione Retail ha consentito maggiori investimenti in AWS. Con l’uso di chip proprietari, Amazon ha costruito un vantaggio competitivo in termini di costi, consolidando una posizione di leadership rispetto a Azure di Microsoft.

Questo trimestre ha segnato anche un punto di svolta per le preoccupazioni degli investitori sui margini di Amazon Retail, dissipando molti dei timori presenti nel trimestre precedente. Anche Google ha mostrato solidità, continuando a crescere nella sua divisione cloud e mantenendo stabilità nella pubblicità, confermandosi come un player solido nel comparto.

Microsoft: Espansione Capex e Dubbi sui Ritorni

Al contrario, Microsoft ha registrato una decelerazione nella crescita della divisione Azure, nonostante investimenti record: oltre 50 miliardi di dollari spesi per il business della generazione di AI, inclusi più di 35 miliardi in spese capitali aggiuntive negli ultimi sei trimestri, e quasi 14 miliardi di dollari in impegni per OpenAI. Tuttavia, l’incremento dei costi e il continuo reindirizzamento delle risorse verso l’AI hanno destato perplessità tra gli investitori. L’obiettivo di Microsoft, al momento, sembra quello di consolidare la propria capacità infrastrutturale a lungo termine, ma il rapporto tra capitale investito e ritorno è ancora sotto esame.

Nvidia e la Dinamica del Valore Trasferito

In questa fase di crescita per l’industria AI, Nvidia si posiziona in una posizione privilegiata, beneficiando indirettamente delle spese delle aziende come Microsoft. La costruzione di nuovi data center e l’aumento della spesa in AI continuano a trasferire valore dagli azionisti di Microsoft verso quelli di Nvidia, con una domanda in crescita per le GPU ad alte prestazioni che Nvidia produce. Tuttavia, secondo D.A. Davidson, la pazienza degli investitori potrebbe iniziare a ridursi, data la percezione di un trasferimento di valore verso Nvidia.

Apple: Il Potenziale di “Apple Intelligence” e le Prospettive per il Futuro

Infine, Apple rappresenta un caso interessante: pur non avendo ancora mostrato risultati tangibili dai propri investimenti in AI, si prevede che l’impatto inizierà a farsi sentire nel prossimo futuro. D.A. Davidson prevede che il prodotto di intelligenza artificiale “Apple Intelligence” diventerà un asset cruciale, ampliando le funzionalità e l’appeal del suo ecosistema.

Mentre i player del cloud competono per la leadership attraverso infrastrutture e hardware, Meta ha definito una strategia incentrata sull’impatto diretto dell’AI nel settore della pubblicità, garantendo un rapido ritorno sugli investimenti e rafforzando la sua posizione competitiva tra i colossi tecnologici.