Mentre gli occhi di molti si concentrano su colossi come OpenAI e Meta, che dominano la scena AI statunitense e fanno i conti con regolamentazioni e capitali giganteschi, un attore più nascosto si sta muovendo con decisione. Inception, il laboratorio di ricerca AI affiliato a G42, conglomerato tecnologico di Abu Dhabi, punta a colmare il gap dell’AI nei mercati emergenti. Supportata dall’enorme patrimonio di Sheikh Tahnoon bin Zayed Al Nahyan, questa realtà emergente sta ampliando la propria influenza, dai confini del Golfo Persico a quelli del Sud Globale.

G42, che conta tra i suoi investitori colossi come Microsoft, è parte integrante del portafoglio finanziario da 1,5 trilioni di dollari dell’emirato. Nel silenzio delle cronache occidentali, G42 ha costruito una vera e propria “fortezza AI”, accumulando chip di alto livello e risorse per scalare rapidamente lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale, dalla genetica alla linguistica, con una visione ambiziosa: diventare il punto di riferimento per le soluzioni AI mirate ai mercati emergenti.

Secondo il CEO ad interim di Inception, Andrew Jackson, la strategia è chiara: distinguersi attraverso soluzioni AI specifiche e personalizzate per cultura, lingua e bisogni di ogni regione in cui opera. Non è una coincidenza che Inception abbia iniziato il proprio viaggio con un modello AI in lingua araba e che stia già espandendo la sua gamma linguistica verso altre lingue asiatiche e africane. La sfida è quella di rendere l’AI accessibile e rilevante per paesi che, fino ad ora, sono stati spesso esclusi dalle strategie dei giganti della Silicon Valley.

L’approccio di Inception non si limita alla semplice localizzazione linguistica. L’azienda ha sviluppato un’ampia gamma di applicazioni, tra cui un servizio dedicato al private equity, in grado di supportare la due diligence e la stesura di term sheet. Con clienti di alto profilo, come un importante fondo sovrano di Abu Dhabi, il laboratorio si è anche avventurato nel campo della genomica, sviluppando strumenti per la gestione e l’analisi di grandi quantità di dati genetici con applicazioni potenziali nel settore medico.

L’Obiettivo: Fare Progresso dove la Silicon Valley non si Spinge

Un segno distintivo di Inception è la creazione di modelli linguistici su misura, come il chatbot arabo “Jais”, recentemente affiancato da una versione in lingua hindi e altri modelli in fase di sviluppo. Tuttavia, costruire AI generative per questi mercati non è semplice. L’arabo, ad esempio, è meno rappresentato online rispetto all’inglese o al cinese, un aspetto che, come sottolinea Jackson, rende complesso formare modelli AI di alta qualità senza un contributo significativo da parte degli esperti di lingua e cultura locali.

La disponibilità di testi online in arabo è infatti molto limitata, il che costringe Inception a stringere partnership con editori per accedere a contenuti più raffinati e culturalmente rilevanti, tra cui libri in arabo e altre risorse accademiche. Inoltre, il team di Jackson ha collaborato con studiosi arabi per garantire che il modello comprenda a fondo le sfumature grammaticali e linguistiche. Una mossa che dimostra quanto l’azienda sia disposta a investire nella qualità e nella precisione delle sue soluzioni.

Nonostante i grandi progressi, G42 e Inception non sono immuni da difficoltà. Gli Stati Uniti stanno valutando restrizioni alla vendita di chip Nvidia in alcune regioni del Golfo, tra cui gli Emirati Arabi, per timori legati a possibili legami con la Cina. Una tale mossa potrebbe seriamente ostacolare l’accesso alla tecnologia essenziale per i laboratori AI come Inception. Tuttavia, gli Emirati Arabi Uniti stanno lavorando per rafforzare i propri legami con gli USA, puntando sull’alleanza strategica con Microsoft come prova tangibile della propria lealtà.

Un altro elemento che contraddistingue Inception rispetto ai concorrenti americani è l’assenza di pressioni regolamentari da parte del governo locale. Jackson loda infatti il supporto “fenomenale” ricevuto dai funzionari degli Emirati, che vedono in G42 e nelle sue ambizioni AI un’opportunità di modernizzazione e leadership tecnologica. Mentre in Occidente i giganti dell’AI si scontrano con una crescente pressione normativa, Inception gode di un ambiente favorevole, pronto a sostenere le sue ambizioni globali.