Il celebre attore Peter Cushing, noto per il suo ruolo nel film La maschera di Frankenstein, è stato recentemente “resuscitato” grazie all’intelligenza artificiale. Questo omaggio speciale sarà presentato nel documentario di Sky Arts intitolato “Hammer: Heroes, Legends and Monsters”, che andrà in onda questo Halloween (SKY).
Un Viaggio nel Mondo di Hammer Films
Il documentario, prodotto da Deep Fusion Films, esplora la storia e l’eredità della Hammer Films, la casa di produzione che ha reso Cushing e il suo co-protagonista Christopher Lee icone del cinema horror. Tra i film più celebri ci sono “Curse of Frankenstein”, “The Mummy” e “Horror of Dracula”.
Secondo un comunicato stampa, il documentario culminerà con una “rivelazione potente e toccante della royalty di Hammer”, presentando una versione AI di Cushing. Ben Field, produttore e regista del documentario, ha chiarito che non si tratta di un deepfake tradizionale. L’interpretazione AI utilizza clip audio delle performance di Cushing insieme a immagini fisse dell’attore per creare una sequenza “guidata da una performance umana”.
Field ha sottolineato che i creatori del documentario hanno ottenuto il permesso dall’eredità di Cushing per questa performance AI. Non è presente un disclaimer che avverta che ciò che viene mostrato non è reale; tuttavia, il contesto del documentario rende chiaro che ciò che viene presentato non è Peter Cushing in carne e ossa.
Non è la prima volta che la figura di Cushing viene riportata sullo schermo. Nel 2016, il personaggio Grand Moff Tarkin è stato resuscitato nel film “Rogue One” tramite tecniche diverse dall’intelligenza artificiale, utilizzando un lifecast dell’attore.
Cushing non è l’unico volto famoso riportato in vita tramite AI. Deep Fusion ha recentemente creato un podcast chiamato “Virtually Parkinson”, in cui un replica AI del noto presentatore britannico Sir Michael Parkinson interagirà con ospiti in conversazioni autentiche. Questo progetto ha ricevuto il supporto della famiglia Parkinson e mira a esplorare il rapporto tra intelligenza artificiale e interviste umane.
Mike Parkinson, figlio del conduttore, ha affermato che l’obiettivo è quello di intrattenere una nuova generazione di ascoltatori, mantenendo viva la memoria e l’eredità di suo padre attraverso la tecnologia. L’AI replica di Parkinson utilizza oltre 2000 ore di interviste archiviate per offrire un’esperienza autentica agli ospiti.
L’uso dell’intelligenza artificiale per riportare in vita icone del passato solleva interrogativi etici significativi. Tuttavia, progetti come quelli di Deep Fusion dimostrano come la tecnologia possa essere utilizzata per onorare leggende del cinema e della televisione, creando nuove esperienze per le generazioni future. Con il documentario su Peter Cushing e il podcast su Michael Parkinson, si apre un nuovo capitolo nella narrazione audiovisiva, dove l’eredità degli artisti continua a brillare anche dopo la loro scomparsa.