Robert Downey Jr., famoso per il suo ruolo di Iron Man nell’Universo Cinematografico Marvel, ha recentemente affrontato una questione cruciale riguardante l’uso della sua immagine in repliche digitali create con l’IA generativa. Durante un’intervista con Kara Swisher per il podcast “On With Kara Swisher”, l’attore ha esplicitamente affermato che intende intraprendere azioni legali contro qualsiasi futuro dirigente che tenti di riprodurre digitalmente il suo personaggio senza il suo consenso.
Quando Swisher ha sollevato la possibilità che gli esecutivi della Marvel possano cercare di resuscitare la sua interpretazione di Tony Stark utilizzando l’IA, Downey Jr. ha dichiarato: “Non mi preoccupo che possano rapire l’anima del mio personaggio, perché ci sono solo tre o quattro persone che prendono tutte le decisioni e non lo farebbero mai, con o senza di me.” Tuttavia, ha messo in chiaro che la sua posizione è ferma: “Intendo citare in giudizio tutti i futuri dirigenti, giusto per precauzione,” aggiungendo che la sua squadra legale rimarrà attiva anche dopo la sua morte.
Riflessioni sull’Intelligenza Artificiale
Sebbene l’attore sembri minimizzare l’impatto emotivo dell’IA sulla sua carriera, riconosce di avere già esperienza con la tecnologia. Ha utilizzato repliche digitali per le sequenze d’azione nei film degli “Avengers” e ha anche sperimentato il de-aging digitale nel film “Captain America: Civil War”. Attualmente, Downey Jr. si trova ad affrontare le implicazioni dell’IA nel suo nuovo lavoro teatrale, “McNEAL”, dove interpreta un romanziere che utilizza la tecnologia per aiutarlo a scrivere.
Il drammaturgo Ayed Akhtar ha rivelato di aver utilizzato l’IA generativa per scrivere il copione, creando un’esperienza unica per il pubblico. Akhtar ha dichiarato che “l’abilità dell’IA di analizzare una storia e identificare le debolezze e le opportunità è stata sorprendente,” evidenziando la sua complessità e il suo potenziale creativo.
L’Industria Cinematografica e l’IA
Il dibattito sull’uso dell’IA nel settore cinematografico è acceso, con attori come Nicolas Cage che sollevano preoccupazioni etiche. Cage ha definito la tecnologia “disumana”, avvertendo i giovani attori che l’IA “vuole prendere il tuo strumento”. Secondo lui, gli attori sono gli “strumenti” della narrazione cinematografica e non possono essere sostituiti da un algoritmo.
Nel contesto di un accordo del 2023 tra il sindacato degli attori SAG-AFTRA e l’Alliance of Motion Pictures and Television Producers, le case di produzione possono creare “repliche digitali basate sull’occupazione” (EBDR) solo con la partecipazione attiva dell’attore. Tuttavia, ci sono anche repliche digitali indipendenti (ICDR) che possono essere create senza il coinvolgimento diretto dell’attore originale, sollevando ulteriori interrogativi sull’etica e il consenso nell’era dell’IA.
Attualmente, SAG-AFTRA è in sciopero per affrontare l’uso dell’IA nelle produzioni di videogiochi, chiedendo un accordo che richiederebbe ai produttori di ottenere il consenso degli interpreti sull’uso dell’IA per replicare le loro voci, aspetto e performance, garantendo una compensazione adeguata per l’uso delle loro repliche digitali.
In questo scenario in rapida evoluzione, la posizione di Robert Downey Jr. rappresenta non solo una difesa personale, ma anche un campanello d’allarme per l’industria del cinema, che si trova a dover affrontare una trasformazione senza precedenti alimentata dalla tecnologia.