OpenAI ha recentemente annunciato una partnership strategica con Broadcom e Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) per sviluppare i propri chip AI in-house. Questa mossa segna un cambiamento significativo nella strategia di OpenAI, che ha deciso di abbandonare il piano di costruire una rete globale di fonderie per concentrarsi sulla progettazione interna dei chip. La decisione è stata influenzata dai costi elevati e dai tempi lunghi associati alla costruzione di fonderie, portando l’azienda a formare un team di circa 20 ingegneri specializzati, tra cui esperti con esperienza nella progettazione delle Tensor Processing Units (TPU) di Google.
Il nuovo chip sarà principalmente focalizzato sull’inferenza, il processo attraverso il quale i modelli AI addestrati generano previsioni basate su nuovi dati. Questo è particolarmente rilevante poiché la domanda per i chip di inferenza sta crescendo, e si prevede che supererà la domanda per i chip di addestramento in futuro. OpenAI sta anche cercando di diversificare la propria catena di approvvigionamento integrando i chip di Advanced Micro Devices (AMD) per ridurre la dipendenza da Nvidia, che attualmente domina il mercato con le sue GPU.
Le fonti indicano che OpenAI prevede di completare il suo primo chip personalizzato entro il 2026, sebbene questo cronoprogramma possa essere soggetto a modifiche. La collaborazione con TSMC garantirà l’accesso a capacità produttive cruciali, mentre l’integrazione dei chip AMD attraverso Microsoft Azure rappresenta un ulteriore passo verso la diversificazione delle risorse hardware.
La notizia della partnership ha avuto un impatto positivo sulle azioni di Broadcom e TSMC, aumentando rispettivamente del 4% e dell’1%. Gli analisti prevedono una crescita significativa nel settore dei semiconduttori, in particolare per quanto riguarda i chip personalizzati destinati all’AI. Questa iniziativa non solo aiuterà OpenAI a gestire meglio i costi e a garantire una fornitura costante di chip, ma rappresenta anche un’opportunità per Broadcom di espandere la propria presenza nel mercato emergente dei chip AI