In un anno come questo, ci troviamo di fronte a uno scenario in cui startup tecnologiche e colossi del settore danzano in un frenetico valzer di acquisizioni. Queste giovani aziende, molte delle quali affacciate su terreni complessi come l’intelligenza artificiale, cercano un riparo sicuro tra le braccia di grandi imprese già consolidate. I banchieri, dal canto loro, osservano con attenzione, consapevoli che le imminenti elezioni presidenziali potrebbero definire i futuri parametri normativi, soprattutto in tema di antitrust, e molti protagonisti stanno attendendo proprio questi risultati prima di stringere nuovi accordi.

Tra le startup emergenti che potrebbero rientrare nei piani di acquisizione del prossimo anno, ci sono nomi come Humane—conosciuta per i suoi dispositivi indossabili AI—e Stability AI, un’azienda specializzata nello sviluppo di tecnologie di imaging e video per l’industria cinematografica di Hollywood. Ma ci sono anche altre possibilità, alcune delle quali inattese. Ecco un’analisi approfondita dei match ipotetici che potrebbero disegnare il prossimo panorama del tech.

Cohere: Potenziali Corteggiatori nei Big della Tecnologia Aziendale

Tra i protagonisti che potrebbero muoversi per acquisire Cohere, ci sono giganti come SAP, Oracle, Salesforce o Snowflake. Attualmente, Cohere, che sviluppa modelli linguistici proprietari, fatica a tenere il passo con rivali come OpenAI in termini di revenue. La startup canadese, pur valutata 5,5 miliardi di dollari, si trova indietro rispetto alla concorrenza e potrebbe quindi trovare vantaggioso un accordo di acquisizione con un colosso tech.

SAP, ad esempio, ha già investito in Cohere e potrebbe beneficiare del lavoro dell’azienda sui modelli multilingue, un’area particolarmente strategica per la clientela europea. Altra ipotesi è Oracle, che ha iniziato a integrare i modelli di Cohere nel suo software HR, o ancora Salesforce e Snowflake, entrambe interessate a soluzioni AI capaci di lavorare con i dati aziendali e proprietari.

Mistral: Una Scommessa Open Source che Piace ad Apple, Microsoft e Amazon

Mistral, una startup parigina da 6 miliardi di dollari che sviluppa modelli open source, potrebbe rivelarsi una scelta audace per Apple, Microsoft o Amazon. Apple, ad esempio, da tempo sente la pressione per entrare con decisione nel campo dell’IA conversazionale e Mistral potrebbe essere il partner perfetto. La startup ha anche investito su modelli più compatti e leggeri, potenzialmente adatti ai dispositivi mobili Apple.

Microsoft, che ha già investito in Mistral, sembra voler mantenere una politica diversificata, esplorando partner oltre OpenAI. Anche Amazon potrebbe considerare l’acquisizione di Mistral per supportare Olympus, il suo modello di linguaggio, riducendo la dipendenza da altri fornitori di tecnologia IA.

Modular: Una Svolta per AMD nella Corsa alla Competizione con Nvidia

Modular, un’alternativa al software CUDA di Nvidia per lo sviluppo di applicazioni di machine learning, rappresenta un’opportunità unica per AMD. Con l’adozione di Modular, AMD potrebbe rendere più attraenti i propri chip, ampliando così la propria quota di mercato rispetto al dominio incontrastato di Nvidia. Tuttavia, il CEO di Modular, Chris Lattner, ha dichiarato che il prodotto dovrebbe uscire entro l’autunno: le prestazioni saranno fondamentali per determinarne il successo sul mercato.

Perplexity: Il Motore di Ricerca che Potrebbe Fare al Caso di Meta

Tra le startup che potrebbero interessare a Meta, c’è Perplexity, un motore di ricerca AI che ha già attirato l’attenzione di aziende come Microsoft e OpenAI. Acquisire Perplexity permetterebbe a Meta di integrare una soluzione di ricerca propria, riducendo la dipendenza da Google e Bing, e di perfezionare il proprio algoritmo di risposta tramite tecnologia di scansione e indicizzazione avanzata. Tuttavia, Meta dovrà valutare quanto dell’attuale tecnologia di Perplexity sia veramente autonoma e quanta invece dipenda da backend esterni.

Hugging Face: Meta alla Conquista della Comunità Open Source

Un altro accordo teorico per Meta potrebbe riguardare l’acquisizione di Hugging Face, una piattaforma di condivisione di modelli e set di dati AI molto popolare nella comunità open source. Hugging Face, valutata a 4,5 miliardi di dollari, è un asset strategico per Meta, soprattutto in termini di trasparenza e di accesso alla comunità di sviluppatori. Hugging Face ospita già modelli Meta come LLaMA, ma un’acquisizione potrebbe consentire a Meta di ottenere informazioni dettagliate su come gli sviluppatori utilizzano questi modelli, offrendo al colosso tech un vantaggio nel migliorare le proprie tecnologie AI.

Salesforce e le Startup di Automazione Vendite Clay e 11x

Salesforce potrebbe ampliare il proprio ecosistema AI con startup come Clay e 11x, focalizzate sull’automazione delle vendite. Queste aziende stanno convincendo diverse realtà software a utilizzare tecnologie che automatizzano parte delle attività dei venditori junior, un campo in cui Salesforce potrebbe voler investire per rendere il proprio CRM sempre più autonomo e proattivo.

Il Destino di Cognition e il Mercato degli Assistenti di Codifica AI

Microsoft, che già domina il mercato degli assistenti di codifica con GitHub Copilot, potrebbe decidere di rafforzare ulteriormente il proprio tool acquisendo Cognition. La startup ha recentemente attratto l’attenzione con il proprio assistente, Devin, che si distingue per la capacità di gestire richieste complesse e operazioni autonome nella creazione di prodotti software. Microsoft potrebbe integrare queste caratteristiche in GitHub Copilot, rendendolo più competitivo rispetto a soluzioni simili come ChatGPT di OpenAI.

Le prossime settimane, dunque, promettono sviluppi interessanti: potenziali accordi e partnership strategiche potrebbero accelerare l’evoluzione di queste tecnologie AI. I grandi della tecnologia stanno affilando le armi in attesa del momento giusto per fare la loro mossa, ma un elemento chiave rimane: come influiranno su questo scenario le imminenti elezioni e il quadro normativo che ne scaturirà?