Sanofi ha firmato il ‘Patto per il digitale e l’intelligenza artificiale’, un accordo strategico con Assolombarda e i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, che nasce dalla collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. Lo afferma una nota della società, aggiungendo che il patto si inserisce all’interno di una strategia più ampia di Sanofi, che punta a diventare la prima azienda biofarmaceutica ad adottare l’IA su larga scala.

In particolare, nel campo dell’Immunoscience, l’obiettivo è quello di estendere i benefici della medicina di precisione a un numero crescente di pazienti, accelerando la scoperta e l’accesso di nuove soluzioni di salute e ottimizzando non solo i processi di produzione e distribuzione ma tutti i processi aziendali”, conclude Sanofi.

“Essere pionieri nell’adozione su larga scala dell’IA” dichiara Laura Bruno, People & Culture Director and Board member Sanofi Italia “non è solo un’ambizione, ma una grande responsabilità. Vogliamo garantire che le tecnologie emergenti siano utilizzate in modo etico e sostenibile, valorizzando il ruolo chiave delle nostre persone”.

Nell’attuale contesto tecnologico, il settore sanitario sta rapidamente adottando soluzioni innovative, tra cui l’AI e il machine learning. Strumenti avanzati, come i motori di ricerca per target terapeutici, i modelli di progettazione farmaceutica e le popolazioni digitali di pazienti, stanno velocizzando la scoperta di nuovi farmaci e migliorando la progettazione degli studi clinici.

L’uso di modelli in silico, “digital twin,” dispositivi indossabili e nanotecnologia, inoltre, stanno trasformando il modo di condurre la ricerca scientifica, rendendo i processi più efficienti e precisi, migliorando la comprensione delle malattie e favorendo lo sviluppo di terapie all’avanguardia.

A tale proposito, secondo Mariano Corso, responsabile scientifico Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, la diffusione dell’AI, soprattutto nel settore della salute apre nuove sfide e in questo contesto, commenta, “il percorso portato avanti da Sanofi, con lo sviluppo del ‘Patto per il digitale e l’intelligenza artificiale’, rappresenta un esempio da seguire per aziende, lavoratori e parti sindacali e da promuovere da parte di associazioni industriali e policy maker”, perché dimostra come l’innovazione possa essere integrata nella vita lavorativa quotidiana, creando nuove opportunità e garantendo un approccio responsabile all’uso dell’IA nel settore farmaceutico.

Sanofi ha adottato un quadro di governance per garantire l’utilizzo etico dell’intelligenza artificiale, allineandosi ai principi internazionali promossi dall’OCSE nell’ambito della quale la formazione continua dei dipendenti diventa integrante di questo processo.

Un accordo che dimostra come sia possibile affrontare le sfide della digitalizzazione mettendo le persone al centro, assicurando che le nuove tecnologie siano al servizio della collettività, per un uso etico e inclusivo delle tecnologie digitali e dell’Intelligenza Artificiale, anche in un settore delicato come quello farmaceutico.


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