L’industria fintech è oggi attraversata da una netta spaccatura, con dinamiche ben delineate tra aziende nate prima e dopo il 2020. La pubblicazione di ChatGPT da parte di OpenAI, supportata da partnership strategiche come quella con Microsoft, ha contribuito a innescare una competizione in cui le aziende nate in epoca pre-intelligenza artificiale si trovano oggi a doversi adattare rapidamente, mentre le giovani realtà native dell’AI avanzano con approcci completamente nuovi, sfruttando al massimo il potenziale di automazione intelligente e personalizzazione nei servizi.

Le fintech nate dopo il 2020, strutturate sin dall’inizio per integrarsi con le capacità AI, generano più valore per dollaro investito rispetto alle loro controparti più mature. Questo vantaggio è reso possibile grazie all’utilizzo avanzato di AI, in grado di accelerare processi, ottimizzare risorse e ridurre drasticamente i costi operativi, liberando capitale per l’innovazione. Gli strumenti basati su AI possono essere classificati principalmente in due categorie: strumenti orizzontali, applicabili trasversalmente a diversi settori, e strumenti verticali, specifici per la tecnologia finanziaria.

In questo contesto, l’automazione intelligente rappresenta un elemento chiave per la competitività. Alcune attività tradizionalmente eseguite manualmente, come l’elaborazione delle richieste di risarcimento assicurativo, sono oggi altamente automatizzabili, grazie a chatbot sofisticati e sistemi di intelligenza artificiale addestrati per eseguire in modo preciso e rapido operazioni ripetitive. Al contrario, altre attività più sensibili, come la sottoscrizione dei prodotti finanziari, richiedono ancora un alto grado di supervisione umana, dato il rischio intrinseco e l’attenzione al dettaglio che richiedono.

Un esempio notevole di come le fintech stiano sfruttando l’AI per ridurre i costi è Klarna, uno dei giganti nel settore dei pagamenti digitali, che ha implementato chatbot in grado di gestire un’ampia gamma di richieste dei clienti, riducendo il numero di operatori umani da 700 a una minima frazione. Questo tipo di efficienza non solo riduce il costo della manodopera, ma migliora anche l’esperienza del cliente, che beneficia di risposte rapide e accurate.

La partnership strategica tra Microsoft e OpenAI è particolarmente rilevante, poiché posiziona Microsoft come uno dei protagonisti principali in questo panorama fintech in trasformazione. Il connubio tra risorse AI avanzate e l’infrastruttura cloud sicura di Microsoft consente di integrare rapidamente soluzioni personalizzate per aziende fintech di tutte le dimensioni. In questo modo, anche le realtà nate prima del boom dell’AI hanno l’opportunità di ridisegnare i propri processi, introducendo miglioramenti radicali nella gestione dei dati, nella sicurezza delle transazioni e nella personalizzazione dei servizi finanziari offerti.

L’evoluzione dell’AI nel settore fintech non è priva di sfide. Con l’aumento dell’automazione e la sofisticazione dei processi, aumenta anche il controllo normativo. Le fintech, particolarmente quelle che mirano a innovare tramite l’AI, devono navigare con attenzione nel quadro delle normative in continua evoluzione, mantenendo al contempo elevati standard di sicurezza e conformità.

In questo contesto di crescita e trasformazione, la resilienza rimane fondamentale. Le fintech che sapranno costruire strumenti che bilanciano efficienza, sicurezza e compliance avranno il vantaggio competitivo per posizionarsi come leader di mercato in un’epoca dove i servizi finanziari personalizzati e la condivisione sicura dei dati rappresentano la nuova normalità.


Il Rapporto 2024 sul Futuro del Fintech della Silicon Valley Bank evidenzia una significativa contrazione nel settore fintech, rivelando che gli investimenti di venture capital (VC) sono crollati del 91% rispetto al picco del 2021. Questo declino riflette sfide economiche più ampie, tra cui tassi d’interesse elevati e un aumento della supervisione normativa. Nonostante queste difficoltà, il rapporto indica che quasi l’80% delle aziende fintech ha migliorato i propri margini EBITDA anno dopo anno, segnalando un cambiamento verso l’efficienza operativa e la redditività all’interno dell’industria.

Risultati chiave del rapporto 2024

  • Tendenze degli Investimenti: Il fundraising VC per il fintech è diminuito drasticamente, con soli 5 miliardi di dollari raccolti fino a settembre 2024, il livello più basso dal 2020. La proporzione di dollari VC destinati al fintech è scesa da uno su cinque nel 2021 a uno su dodici nel 2024.
  • Attività di Affari: Il ritmo delle transazioni è rallentato notevolmente. Nel 2021, le principali aziende VC chiudevano più di due affari al mese; ora questo numero è sceso a meno di un affare al mese. Inoltre, le grandi operazioni (oltre 100 milioni di dollari) sono diminuite, passando dal 65% dell’attività del settore al solo 34%.
  • Passaggio agli Investimenti in Fase Iniziale: Il rapporto nota un significativo spostamento verso il finanziamento in fase iniziale, con i round seed che ora superano i round di Serie A con un rapporto di 3:1. Questa tendenza suggerisce che gli investitori si stanno concentrando sul nutrire nuove idee e tecnologie piuttosto che sostenere attori consolidati.

Il ruolo dell’AI nel Fintech

L’intelligenza artificiale (IA) sta emergendo come un fattore cruciale per la crescita futura nel fintech. Il rapporto evidenzia che:

  • Le menzioni dell’IA nelle chiamate sugli utili sono quadruplicate dal 2021, indicando un crescente interesse e integrazione nel settore.
  • Le aziende fintech native dell’IA stanno superando le aziende tradizionali, ottenendo un ritorno mediano di 4.0x sugli investimenti rispetto a 2.7x per le aziende tradizionali. Questa performance è attribuita alla loro capacità di sfruttare efficacemente gli strumenti IA nello sviluppo dei prodotti e nelle efficienze operative.

Prospettive future

Nonostante le attuali sfide, ci sono previsioni ottimistiche per una ripresa a partire dal 2025. Gli esperti del settore ritengono che man mano che le aziende fintech continueranno a migliorare le loro efficienze operative e ad abbracciare tecnologie innovative come l’IA, si posizioneranno meglio per opportunità di crescita future. Nick Christian, responsabile del Fintech Nazionale e della Finanza Specializzata presso SVB, ha sottolineato che sebbene le condizioni immediate siano difficili, il potenziale per la ripresa e l’opportunità rimane forte.


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