Oggi, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha finalizzato una norma cruciale dell’amministrazione Biden che limita drasticamente gli investimenti in tecnologie avanzate e l’export verso la Cina. Le tecnologie interessate da questo regolamento includono semiconduttori, microelettronica, tecnologie dell’informazione quantistica e intelligenza artificiale: settori strategici che delineano il futuro militare, la sicurezza informatica, la sorveglianza e l’intelligence.
Secondo l’Ordine Esecutivo 14105, questa nuova normativa vieta a società o persone statunitensi di intraprendere transazioni che coinvolgano una serie di tecnologie e prodotti definiti, considerati in grado di rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Il vincolo non riguarda solo il flusso di capitale, ma anche i benefici intangibili spesso associati agli investimenti, come il supporto manageriale e l’accesso a reti di investimento e talenti, i quali potrebbero accelerare lo sviluppo delle capacità militari e cyber da parte di “paesi di preoccupazione” per gli USA.
L’impatto di questa norma tocca direttamente una vasta gamma di aziende tecnologiche statunitensi, con un particolare impatto su quelle che traggono una porzione significativa dei loro ricavi dal mercato cinese. Tra queste, colossi come Nvidia, Super Micro Computer, Micron Technology, Broadcom, Qualcomm e Intel potrebbero vedere una riduzione dei flussi di reddito e una revisione della loro strategia globale.
Paul Rosen, Assistente Segretario per la Sicurezza degli Investimenti, ha sottolineato come questa normativa si concentri su misure concrete e mirate per prevenire che gli investimenti americani vengano sfruttati per avanzare tecnologie critiche che possano minacciare la sicurezza nazionale.
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