Con un passo strategico verso l’open innovation, Fincantieri, uno dei leader mondiali nella costruzione di navi ad alta intensità tecnologica, ha annunciato l’apertura di una nuova Innovation Antenna presso il Mind the Bridge Innovation Center a San Francisco. L’iniziativa, che colloca l’azienda italiana nel cuore della Silicon Valley, conferma il suo impegno nel creare un ecosistema dove tecnologie Dual-Use, applicabili quindi sia nel settore civile che in quello militare, possano trovare terreno fertile e svilupparsi attraverso collaborazioni e sinergie. Gli ambiti di sviluppo riguardano principalmente l’Intelligenza Artificiale, la cyber security, l’automazione e la robotica, settori in cui la convergenza tra applicazioni civili e militari è particolarmente marcata.

Questa mossa riflette l’approccio all’avanguardia di Fincantieri, che, con oltre 230 anni di esperienza e più di 7.000 navi costruite, è riconosciuta a livello globale per la realizzazione di unità da crociera, militari e piattaforme offshore. L’azienda impiega circa 10.000 persone solo in Italia, dove mantiene il proprio know-how e il centro direzionale ed è presente su scala globale grazie a una rete produttiva di 18 stabilimenti. Forte della sua expertise nel settore digitale e nella cybersecurity, Fincantieri rappresenta oggi un punto di riferimento per l’integrazione di tecnologie avanzate e sistemi complessi.

Fincantieri è un laboratorio di innovazione nell’industria pesante, uno dei pochi rimasti in Italia,” ha dichiarato Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri. “Siamo leader mondiali grazie alla nostra capacità di integrare tecnologie che rispondono sia alle sfide civili che militari, navigando tra questi due mondi in un contesto geopolitico incerto, rendendo questa capacità un asset strategico per il Paese.”

L’alleanza con Mind the Bridge, una piattaforma di open innovation globale con radici nella Silicon Valley, rafforza il posizionamento di Fincantieri sul fronte dell’innovazione. Mind the Bridge, fondata nel 2007, è nota per collegare corporate e startup in ecosistemi tecnologici di tutto il mondo, gestendo una rete di scouting globale che coinvolge oltre 10.000 startup ogni anno. Con un’impronta internazionale che si estende dall’Italia alla Corea e ad Israele, la piattaforma offre servizi di consulenza in open innovation, venture building, acceleratori e venture capital, supportando la creazione di partnership strategiche.

La sinergia tra le due società ha dato vita al rapporto “Dual-use technologies: going beyond the dual-use divide”, presentato in collaborazione con Crunchbase, leader nelle soluzioni di monitoraggio per aziende private. Lo studio, il primo del suo genere, analizza oltre 60.000 startup nei Paesi NATO e alleati, rivelando che circa il 25% di queste è impegnato nello sviluppo di tecnologie Dual-Use, molte delle quali stanno già applicando soluzioni innovative nel settore della difesa, tra intelligenza artificiale, automazione e robotica. “Dopo il 2021, abbiamo visto un boom di investimenti nel settore Defence Tech” ha affermato il Chairman di Mind the Bridge, Alberto Onetti, evidenziando come programmi di enti come la NATO e investitori di primo piano come Andreessen Horowitz abbiano mobilitato miliardi di dollari per accelerare lo sviluppo delle tecnologie Dual-Use.

Con il lancio dell’Innovation Antenna di San Francisco, Fincantieri intende quindi esplorare trend emergenti per sviluppare soluzioni capaci di rispondere sia alle esigenze civili sia a quelle militari, rafforzando il suo impegno verso una crescita sostenibile del settore industriale e la transizione energetica. Questa partnership con Mind the Bridge è un chiaro segnale della volontà di entrambe le realtà di posizionarsi come protagonisti del cambiamento in un panorama tecnologico in costante evoluzione.


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