Si è conclusa la IV edizione del contest B Factor, parte della 24^ edizione di “Donne, Economia e Potere”, organizzata dalla Fondazione Marisa Bellisario. Quest’anno, il tema “Il coraggio di sognare, la forza di cambiare” ha sottolineato l’importanza del contributo femminile nell’economia, con un focus speciale sull’innovazione e le discipline STEM.
Le donne nel campo dell’innovazione tecnologica in Italia sono ancora poche. La media dei laureati in discipline STEM si ferma al 6.7%, rispetto al 13% della media europea. A rendere il quadro più preoccupante, nel 2023, è stata la flessione del 37% degli investimenti in startup e imprese innovative italiane. Una diminuzione che colpisce in modo particolare le iniziative guidate da donne, limitando il loro accesso alle risorse necessarie per crescere e innovare. Secondo il Rapporto nazionale Unioncamere, le startup innovative con una founder donna sono poco più di una su 10 (12,6%).
Il Contest B Factor: le vincitrici
I progetti presentati nella IV edizione del B Factor hanno dimostrato la capacità delle donne di apportare innovazione in settori chiave come la tecnologia, l’economia circolare e l’empowerment femminile.
Quantum Ket: Noemi Ferrari
Quantum Ket, guidata da Noemi Ferrari, si occupa di tecnologie quantistiche e Intelligenza Artificiale applicate alla cybersicurezza, sorveglianza e monitoraggio terrestre e spaziale. Noemi Ferrari, ha dedicato la sua carriera alle tecnologie quantistiche, adottando un approccio innovativo che rende la sicurezza predittiva, migliorando la capacità delle comunità di affrontare le minacce future.
Regenesi: Maria Silvia Pazzi
Regenesi di Maria Silvia Pazzi, un brand retail nativo circolare che unisce bellezza e sostenibilità. La startup trasforma rifiuti tessili industriali in materiali per la moda, utilizzando l’intelligenza artificiale nei processi di upcycling. Regenesi promuove anche iniziative STEM per giovani donne attraverso il suo Regenerative Hub.
Laakam: Liliane Tueguem
Laakam, fondata da Liliane Tueguem, che supporta le aziende nei percorsi di trasformazione digitale. Liliane, giovane donna del Camerun e madre di tre bambini, dimostra come la tecnologia possa essere un potente strumento di cambiamento sociale.
Il ruolo delle donne nelle discipline STEM
L’evento ha evidenziato non solo l’importanza delle donne nel settore tecnologico, ma anche la necessità di superare le barriere che ne limitano l’accesso e la crescita. Il presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Lella Golfo, ha sottolineato come la transizione ecologica e digitale passi anche dalle donne e dai giovani, visti come protagonisti e artefici del cambiamento.
“La transizione ecologica e digitale, lo sviluppo sostenibile, la ripresa delle economie mondiali” sottolinea la Presidente della Fondazione Marisa Bellisario Lella Golfo “sono sfide che passano da donne e giovani. Da una visione globale e integrata che li veda protagonisti e artefici. Noi, nel nostro piccolo abbiamo sempre puntato sulla Next Generation e continuiamo a farlo con il B Factor che in quattro edizioni ci ha aperto le porte di un universo vivace, competitivo, già nel futuro. Giovani donne pronte a trasformare le loro idee in progetti che diventeranno volano di crescita“.
“Il nostro sogno non si ferma qui” ha concluso la Golfo , “è il sogno di un Paese in cui le donne non siano più una risorsa sprecata, ma il cuore pulsante del cambiamento. E noi siamo qui, pronti a fare la nostra parte”.
Sfide e opportunità
In un contesto dove l’innovazione è fondamentale, le donne che operano nelle discipline STEM affrontano sfide significative. La carenza di investimenti e il minor accesso alle risorse rappresentano ostacoli che limitano il potenziale di crescita delle startup femminili. Tuttavia, eventi come “Donna, Economia & Potere” e contest come B Factor, creano piattaforme per riconoscere e sostenere le eccellenze femminili.
Storie di successo come quelle di Noemi Ferrari, Maria Silvia Pazzi e Liliane Tueguem sono esempi ispiratori di come le donne possano trasformare le loro idee in realtà, contribuendo significativamente al progresso tecnologico e alla sostenibilità.
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