Recentemente, Anthropic ha annunciato il lancio di due nuovi modelli e una nuova capacità sperimentale chiamata computer use, che consente a Claude 3.5 Sonnet di generare azioni informatiche per svolgere compiti complessi. Questa innovazione rappresenta un significativo passo avanti nella capacità delle intelligenze artificiali di interagire con le interfacce utente in modo simile agli esseri umani.

I nuovi modelli

Claude 3.5 Sonnet: Questo modello aggiornato è progettato per eccellere in compiti di ingegneria software, offrendo miglioramenti in termini di ragionamento e capacità di problem-solving creativo. È in grado di comprendere il contesto in modo più sfumato, facilitando interazioni più naturali e fluide con gli utenti.

Claude 3.5 Haiku: Questo modello è il più veloce e conveniente della serie, superando le prestazioni del suo predecessore in tutte le categorie, rendendolo ideale per casi d’uso ad alto volume come la generazione di codice e test.

    Capacità di “computer use”

    La nuova funzione computer use consente a Claude 3.5 Sonnet di eseguire azioni su computer, come muovere il cursore, cliccare pulsanti e digitare testo basandosi su ciò che vede sullo schermo. Questa capacità è attualmente in beta pubblica e offre agli sviluppatori la possibilità di costruire prodotti che integrano queste funzioni.

    Applicazioni pratiche

    Le aziende come Asana, Canva e Replit stanno già esplorando le potenzialità di questa tecnologia per automatizzare flussi di lavoro complessi che richiedono decine o addirittura centinaia di passaggi. Ad esempio, Replit sta utilizzando Claude 3.5 Sonnet per sviluppare funzionalità chiave nella valutazione delle applicazioni durante il loro sviluppo.

    Con l’introduzione di Claude 3.5 Sonnet e la capacità di computer use, Anthropic sta ridefinendo il modo in cui le intelligenze artificiali possono interagire con gli utenti e i computer. Queste innovazioni non solo migliorano l’efficienza operativa, ma aprono anche nuove strade per lo sviluppo di applicazioni AI più intuitive e collaborative[2][3].