Secondo quanto riportato da TechCrunch, l’Unione Europea ha deciso che X, la piattaforma precedentemente nota come Twitter, non sarà soggetta alla regolamentazione del Digital Markets Act (DMA). La Commissione Europea ha stabilito che X non rappresenta un gateway significativo per le imprese nel raggiungere i consumatori, a differenza di altri colossi dei social media come Meta e TikTok.
Confronto con Meta e TikTok
Mentre X evita la regolamentazione sotto il DMA, i suoi concorrenti, Meta (Facebook, Instagram) e TikTok, affrontano controlli più severi come “gatekeepers”. Questa distinzione mette in evidenza le dinamiche attuali del mercato:
- Meta e TikTok sono considerati piattaforme più influenti, con una base utenti più ampia e una posizione più forte come intermediari tra imprese e consumatori.
- L’esclusione di X suggerisce che essa ha meno potere di mercato e viene vista come una piattaforma meno critica per le interazioni commerciali in Europa.
Questa decisione potrebbe riflettere le difficoltà di X nel mantenere l’engagement degli inserzionisti e degli utenti sotto la guida di Elon Musk, contrariamente alla crescita e all’influenza continua di Meta e TikTok.
Il Digital Markets Act (DMA)
Il DMA è una regolamentazione fondamentale dell’UE mirata a garantire una concorrenza leale e una maggiore apertura nei mercati digitali. Mira a controllare le grandi piattaforme online, note come “gatekeepers”, che offrono servizi fondamentali come motori di ricerca, social network e app store. Le disposizioni chiave del DMA includono:
- Proibizione per i gatekeepers di favorire i propri servizi nelle classifiche.
- Obbligo di interoperabilità tra le piattaforme di messaggistica.
- Possibilità per gli utenti di disinstallare app preinstallate.
- Limitazioni alla raccolta e all’uso dei dati per la pubblicità mirata senza il consenso esplicito.
- Sanzioni fino al 10% del fatturato annuale globale per la non conformità.
Nel settembre 2023, la Commissione Europea ha designato 22 servizi di sei aziende (Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance, Meta e Microsoft) come gatekeepers, con una scadenza per la conformità fissata al 6 marzo 2024. Il DMA rappresenta un significativo spostamento verso una regolamentazione ex ante nel settore digitale, operando in parallelo alle normative europee sulla concorrenza esistenti per affrontare il potere di mercato delle grandi aziende tecnologiche.
Lo Stato di Non-Gatekeeper di X
La decisione della Commissione Europea di escludere X dallo status di “gatekeeper” deriva dall’importanza diminuita della piattaforma come gateway B2C (business-to-consumer). Nonostante soddisfi i requisiti relativi al numero di utenti e al fatturato, X non è riuscita a qualificarsi come un intermediario cruciale tra le aziende e gli utenti finali.
Questa sentenza esenta X da obblighi stringenti del DMA, comprese le richieste di rendere interoperabili le app di messaggistica con i rivali e di consentire agli utenti di scegliere le app preinstallate.
Tuttavia, sebbene X eviti la conformità al DMA, continua a affrontare altre sfide normative nell’UE. La piattaforma rimane soggetta al Digital Services Act (DSA), che impone regole di governance e requisiti di trasparenza alle piattaforme più grandi. Inoltre, la Commissione continuerà a monitorare la posizione di mercato di X, lasciando aperta la possibilità di una futura rivalutazione nel caso in cui la sua importanza come gateway cambi.