Un piano di investimenti da 800 milioni al 2026 concentrato su infrastrutture digitali e condivise che abilitano lo sviluppo del 5G con la realizzazione di nuove torri e di infrastrutture per location indoor DAS (Distributed Antenna Systems). Sono questi i piani di Inwit declinati dal suo direttore generale Diego Galli in occasione del panel “Le Telecomunicazioni tra Reti e Servizi” di ComoLake 2024, l’evento di confronto sulle politiche digitali, giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

Le tecnologie come 5G, IoT e intelligenza artificiale contribuiranno a trasformare il nostro paese che è destinato a diventare sempre più smart: intelligente significa sostenibile, efficiente e innovativo” le parole di Galli che ha poi sottolineato il ruolo di “abilitatore della digitalizzazione” dell’azienda, il cui piano industriale e di sostenibilità include l’obiettivo di contribuire alla riduzione del digital divide, favorendo lo sviluppo economico e l’inclusione sociale attraverso la realizzazione del Piano Italia 5G del PNRR che mira a portare la connettività in 1.385 aree bianche, oggi a fallimento di mercato.

Abbiamo già abilitato la connettività multi-operatore anche in 5G in oltre 100 ospedali e 10 campus universitari, diversi musei (tra cui Maxxi e Museo Nazionale Etrusco), centri commerciali, edifici storici come la Corte di cassazione e luoghi iconici come Borgo Egnazia, sede del G7” continua il direttore generale di Inwit che sottolinea poi come le infrastrutture digitali e condivise dell’azienda, coprano oltre 40 chilometri di metropolitane, tra cui la linea blu M4 appena completata a Milano, la prima completamente in 5G in Italia, e circa 1.000 chilometri di tunnel stradali e autostradali in tutto il Paese.

Sempre con questa logica, spiega Diego Galli, sono gli investimenti nei progetti di smart city, come Roma 5G, e i 551mila mq dei campus di Fiera Milano, e la realizzazione di progetti per promuovere lo sviluppo dello “smart rural” che rendono le aree interne del nostro Paese più digitali e sostenibili, con impatti concreti a tutela della biodiversità come, ad esempio, i progetti di monitoraggio incendi e della qualità dell’aria sviluppati assieme a Legambiente e WWF che prevedono l’equipaggiamento delle torri di Inwit con videocamere e gateway dotati di intelligenza artificiale.


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