L’Intelligenza Artificiale fa da volano al mercato del Cloud che in Italia raggiunge un valore di 6,8 miliardi di euro, in crescita del 24% rispetto al 2023, l’incremento più alto registrato negli ultimi 6 anni.  A farla da padrona nel 2024 è il Public & Hybrid Cloud, che registra la crescita più significativa, con una spesa di 4,8 miliardi di euro (+30% sul 2023), mentre la spesa per i servizi infrastrutturali (Infrastructure As A Service – IaaS) supera quella per i servizi Software (SaaS), storicamente i più rilevanti nella spesa delle imprese. Sono queste le principali evidenze emerse dalla ricerca realizzata dall’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, presentata durante il convegno “Cloud nell’era della rivoluzione intelligente: cavalcare l’onda senza esserne travolti”.

Secondo Alessandro Piva, direttore dell’Osservatorio Cloud Transformation, l’87% delle soluzioni con funzionalità di AI nelle grandi organizzazioni italiane utilizza modelli di servizio in cloud.

La spesa del Cloud in Italia

In continuità con gli scorsi anni, è la componente Public & Hybrid Cloud a registrare la dinamica di crescita più significativa, per una spesa di 4,8 miliardi di euro, +30% sul 2023. Tra le altre componenti della spesa complessiva, il Virtual & Hosted Private Cloud, cioè i servizi infrastrutturali residenti presso fornitori esterni, raggiunge 1,139 miliardi di euro (+10%) mentre la Data Center Automation, ossia la modernizzazione delle infrastrutture on-premises, cresce del +9% per un totale di 817 milioni di euro.

Dati a cura dell’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano, edizione 2024-2025

In particolare, all’interno del Public & Hybrid Cloud, lo IaaS ha toccato il valore di 2,1 miliardi di euro (+42% sul 2023), posizionandosi per la prima volta come componente principale nel mix complessivo (44%). A guidare, sono i servizi infrastrutturali di computazione, con un forte incremento registrato nella spesa delle Virtual Machine per ambienti di sviluppo, test e produzione, che riflette come le aziende scelgano il cloud come infrastruttura su cui sperimentare e poi costruire le proprie applicazioni, soprattutto quelle più innovative.

Segno più anche per il Platform as a Service (PaaS), che registra una crescita del +23% per un totale di 845 milioni di euro, spinto dall’utilizzo di componenti di AI quali per esempio gli LLM messi a disposizione tramite API. Crescita superiore alla media anche per la spesa in Serverless Computing per una maggiore efficienza nella gestione dei sistemi informativi.

Infine, il SaaS registra +21%, raggiungendo un valore totale di 1,8 miliardi di euro. Una dinamica di crescita ancora una volta legata alla possibilità di accedere a tecnologie di intelligenza artificiale: da un lato con l’acquisto di software pronti all’uso, dall’altro con l’integrazione di funzionalità di IA nelle piattaforme di gestione documentale e collaboration.

Nel 2024 meno investite dall’ “hype generativo” le piccole e medie imprese, come attestano anche i dati di adozione del Cloud che rimangono stabili rispetto all’anno precedente e pari al 67%. Le PMI che ormai adottano il Cloud continuano però a estenderne l’utilizzo: cresce infatti del +21% nel 2024 la spesa in Public e Hybrid Cloud di questo comparto, raggiungendo il valore di 581 milioni di euro.

La Cloud Transformation nelle imprese

L’84% delle grandi imprese dichiara di aver migrato in Cloud la totalità dei dati critici legati alle attività di core business (32%) o almeno una parte di essi (52%). Il livello di fiducia da parte delle aziende si evince dalla propensione pressoché nulla a far ricorso alla cosiddetta “repatriation” – cioè il trasferimento di dati e applicazioni dal cloud pubblico a sistemi on-premise o privati – limitata al 2% del campione.

Centrale anche il tema delle competenze – con il 54% delle imprese che dichiara di non disporre di skill adeguate – e della gestione della sicurezza – un punto d’attrito evidenziato dal 43% del campione.

Senza dubbio il Cloud è destinato a crescere ulteriormente grazie allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale a cui è legato da un doppio binario. Da un lato il Cloud facilita l’AI, fornendo una piattaforma prevalente per la sperimentazione e implementazione da parte delle aziende avanzate, dall’altro, l’AI migliora la gestione del Cloud, offrendo strumenti per gestire la complessità e la governance di sistemi cloud evoluti.

Tuttavia, per affrontare questa trasformazione, è necessario sviluppare politiche industriali comuni a livello nazionale ed europeo, migliorando la competitività e resilienza della filiera digitale, e innovando modelli di lavoro e competenze.


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