Microsoft-backed OpenAI continua a espandere le sue partnership con editori, avendo recentemente siglato un nuovo accordo con Hearst, uno dei più grandi editori di giornali e riviste negli Stati Uniti. Questa collaborazione permetterà a OpenAI di integrare contenuti provenienti da oltre 60 giornali e più di 20 riviste di Hearst nei suoi prodotti di intelligenza artificiale, inclusi ChatGPT.
L’accordo comprende pubblicazioni rinomate come Houston Chronicle, San Francisco Chronicle, Esquire e Cosmopolitan.
“Portare il contenuto affidabile di Hearst nei nostri prodotti eleva la nostra capacità di fornire informazioni coinvolgenti e affidabili ai nostri utenti,” ha dichiarato Brad Lightcap, Chief Operating Officer di OpenAI.
Jeff Johnson, presidente di Hearst Newspapers, ha sottolineato l’importanza del giornalismo professionale nel contesto dell’IA generativa, affermando che “è fondamentale che il giornalismo creato da professionisti sia al centro di tutti i prodotti IA”. Debi Chirichella, presidente di Hearst Magazines, ha aggiunto che questa collaborazione contribuirà a “evolvere il futuro dei contenuti delle riviste”.
Questo accordo con Hearst è solo l’ultimo in una serie di alleanze strategiche che OpenAI ha stabilito con vari creatori di contenuti. Tra le altre collaborazioni significative ci sono quelle con il Financial Times, Axel Springer, Le Monde, Prisa Media e l’Associated Press