Susan Ariel Aaronson, esperta di politiche relative all’intelligenza artificiale (AI), esprime preoccupazioni riguardo all’AI nazionalismo, un approccio che alcuni paesi adottano per sviluppare l’AI all’interno dei propri confini. Questo fenomeno è motivato dalla convinzione che l’AI sia cruciale per la sicurezza nazionale e la crescita economica.
Tuttavia, Aaronson avverte che le politiche nazionalistiche legate all’AI potrebbero avere conseguenze negative, creando divisioni tra paesi “avvantaggiati” e “svantaggiati” nell’accesso e nello sviluppo delle tecnologie AI.
Le Politiche di AI Nazionalismo
Le politiche di AI nazionalismo si manifestano in vari modi, tra cui:
Sovranità dell’AI: Alcuni paesi cercano di sviluppare l’AI per il proprio popolo, limitando l’importazione di tecnologie estere.
Restrizioni sull’accesso: Limitare l’accesso a componenti chiave della catena di approvvigionamento dell’AI, come dati, capitale e competenze, per proteggere le aziende locali.
Regolamentazioni favorevoli: Creare normative che avvantaggiano i concorrenti locali a scapito di quelli stranieri.
Aaronson sottolinea che tali politiche possono ostacolare lo sviluppo dell’AI in altri paesi, rendendo difficile per le aziende estere competere. Secondo Aaronson, l’AI nazionalismo potrebbe portare a una serie di problemi:
Divisione globale: Potrebbe creare un mondo diviso in “haves” (paesi con avanzate capacità AI) e “have nots” (paesi senza accesso o capacità di sviluppo).
Ritardo nell’innovazione: La mancanza di collaborazione internazionale potrebbe rallentare il progresso tecnologico complessivo.
Conflitti geopolitici: L’accentuazione delle rivalità nazionali potrebbe portare a tensioni e conflitti più ampi nel panorama globale.
Mentre l’intenzione di sviluppare l’AI a livello nazionale è comprensibile, le conseguenze potenzialmente divisive delle politiche nazionalistiche potrebbero rivelarsi controproducenti. Aaronson invita i decisori politici a riflettere su un approccio più collaborativo e inclusivo per affrontare le sfide globali legate all’intelligenza artificiale.