Google sta sviluppando un software di intelligenza artificiale che simula la capacità umana di ragionare, in risposta ai recenti progressi di OpenAI con il suo modello o1. Questa nuova iniziativa segna un ulteriore capitolo nella competizione tra il gigante tecnologico e la startup in rapida crescita.

Negli ultimi mesi, diversi team di Alphabet Inc. hanno fatto progressi significativi nello sviluppo di software di ragionamento AI, secondo fonti riservate. Questi programmi sono particolarmente abili nella risoluzione di problemi complessi in ambiti come la matematica e la programmazione. Google sta utilizzando una tecnica nota come chain-of-thought prompting, che consente al software di riflettere su più domande correlate prima di fornire una risposta.

La concorrenza tra Google e OpenAI si è intensificata dopo il lancio del chatbot ChatGPT, che ha sollevato preoccupazioni tra gli investitori riguardo alla possibile diminuzione della necessità per il motore di ricerca di Google[5]. In risposta, Google ha unito i suoi principali laboratori di ricerca per formare l’unità Google DeepMind e ha cercato di migliorare le relazioni tra i team di ricerca e quelli dei prodotti.

Nel luglio scorso, Google ha presentato AlphaProof e AlphaGeometry 2, modelli specializzati nel ragionamento matematico e geometrico, che hanno ottenuto risultati eccellenti in competizioni internazionali[4]. Inoltre, durante la conferenza degli sviluppatori a maggio, Google ha mostrato un assistente AI chiamato Astra, capace di utilizzare la fotocamera del telefono per interagire con l’ambiente circostante.

Oren Etzioni, un esperto di IA, ha sottolineato che le capacità tecniche di Google sono sempre state all’avanguardia, ma l’azienda è più cauta nel rilascio dei suoi prodotti. Ha affermato: “È una maratona e chiunque ha la possibilità di vincere”. Nonostante il ritmo più lento nel lancio dei prodotti, Google rimane un attore formidabile nel settore dell’IA.

Mentre Google continua a sviluppare le sue capacità nel ragionamento AI, si prepara a competere direttamente con OpenAI, cercando di mantenere la sua posizione nel panorama tecnologico in rapida evoluzione.