Il ministro britannico per l’intelligenza artificiale, Feryal Clark, ha recentemente fatto un passo indietro riguardo alla proposta di una nuova legislazione sul copyright per l’addestramento dell’intelligenza artificiale (IA). In una dichiarazione, Clark ha affermato che il governo sta cercando “una via da seguire” che potrebbe non richiedere necessariamente l’introduzione di leggi specifiche. Questo cambiamento di direzione è significativo, considerando le crescenti preoccupazioni espresse dai settori creativi riguardo all’uso di contenuti protetti da copyright da parte degli sviluppatori di IA.
Feryal Clark, nominata nel luglio 2024 come sottosegretario di Stato per l’IA e il governo digitale, ha assunto un ruolo cruciale nella gestione delle questioni legate alla proprietà intellettuale e all’IA. La sua posizione include la supervisione della relazione tra copyright e tecnologie IA, un tema che ha suscitato dibattiti accesi nel Regno Unito e a livello globale negli ultimi anni.
Nel 2021, il governo aveva tentato di introdurre un’eccezione al copyright per il text and data mining, ma questa proposta era stata fortemente contestata dalle industrie creative e infine abbandonata. Ora, con la nuova direzione del governo, ci si aspetta un approccio più collaborativo che coinvolga sia i diritti d’autore sia le esigenze degli sviluppatori di IA.
Prospettive Future
La Publishers’ Licensing Services (PLS) ha accolto con favore l’approccio di Clark, sottolineando l’importanza di trovare un equilibrio tra la protezione delle industrie creative e la promozione dell’innovazione. PLS sta attualmente lavorando con la Copyright Licensing Agency per sviluppare nuove licenze collettive che consentano l’uso di opere protette da copyright nelle tecnologie generative.
Inoltre, il piano del Partito Laburista per le arti e le industrie creative include impegni a sostenere e mantenere il robusto regime di copyright del Regno Unito. Tuttavia, la recente assenza di un impegno legislativo specifico nel discorso del re ha sollevato interrogativi sulla direzione futura delle politiche governative in questo ambito.
Feryal Clark si trova in una posizione chiave per influenzare il futuro della legislazione sul copyright in relazione all’intelligenza artificiale. La sua capacità di navigare tra le esigenze delle industrie creative e le opportunità offerte dalle tecnologie emergenti sarà fondamentale per garantire un ambiente favorevole all’innovazione senza compromettere i diritti degli autori e dei creatori. Con il governo che esplora nuove strade, resta da vedere quale forma prenderà questa “via da seguire” nel contesto della crescente intersezione tra IA e copyright.