Italian Tech Week 2024

L’Italian Tech Week 2024 (ITW24) si è conclusa il 27 settembre presso le OGR di Torino, chiudendo un’edizione da record con oltre 20.000 partecipanti, 180 speaker da più di 15 Paesi e un’agenda che ha incanalato l’energia dell’innovazione su scala globale verso l’Italia. Il successo dell’evento non solo rappresenta un consolidamento per il capoluogo piemontese come crocevia tecnologico, ma rafforza anche la posizione del Paese all’interno dell’ecosistema dell’innovazione globale.

OpenAI e le dimissioni di peso
OpenAI è al centro delle attenzioni a causa delle dimissioni improvvise di tre figure di spicco: Mira Murati (CTO), Bob McGrew (Chief Research Officer) e Barret Zoph (VP Ricerca). Sebbene i comunicati pubblici siano stati formali, si percepisce che dietro le quinte non tutto sia così pacifico. Ci sono voci su conflitti interni legati alla governance e decisioni strategiche non sempre condivise. In particolare, Murati potrebbe aver avuto un ruolo critico nei confronti di Altman. Tutto questo accade mentre OpenAI affronta critiche per la sua gestione della sicurezza nei test dei modelli (come GPT-4o) e rumor su una possibile trasformazione della struttura legale dell’azienda, che potrebbe allontanarsi dal modello no-profit.

Le conseguenze e le reazioni
La trasformazione legale paventata ha suscitato preoccupazioni. Mentre alcuni, come Karen Hao e Sigal Samuel, vedono in questa mossa un segnale che Altman e OpenAI stiano rivelando la loro vera natura, Elon Musk è più critico, dichiarando che non è legalmente possibile convertire un’organizzazione no-profit in una for-profit. Altman, d’altro canto, cerca di placare le tensioni, spiegando che si tratterebbe solo di una piccola quota di equity e che i cambiamenti societari non sono la causa delle dimissioni.

Il panorama politico e legislativo
Sul fronte della regolamentazione, il Congresso americano sta muovendo importanti passi avanti. Sono stati approvati tre progetti di legge sull’AI, inclusi quelli sulla sicurezza e incidenti legati all’AI, nonché su nuove tecnologie energetiche per i data center. Interessante anche la spinta di figure di rilievo come Joe Biden, che nell’Assemblea Generale dell’ONU ha sottolineato i rischi legati all’AI, o personaggi del mondo di Hollywood come JJ Abrams e Jane Fonda, che hanno chiesto regolamentazioni per contenere i possibili danni della tecnologia AI.

Sviluppi tecnologici nell’industria
Sul piano industriale, ci sono grandi evoluzioni. Anthropic sta per raggiungere il miliardo di dollari di fatturato, Google ha rilasciato il nuovo modello Gemini 1.5, e Meta continua la sua corsa con LLaMA 3.2, che ora ha anche capacità visive e vocali. Intanto, il mondo dei semiconduttori si infiamma con grandi movimenti: Qualcomm potrebbe acquistare Intel, e TSMC sta valutando di costruire fabbriche da 100 miliardi di dollari negli Emirati Arabi.

Discussioni sui rischi dell’AI
Sulla gestione dei rischi e le potenziali minacce, si è accesa la discussione tra esperti del settore. C’è chi, come Yoshua Bengio, sta firmando dichiarazioni su una governance più inclusiva dell’AI, e chi, come il ricercatore Markus Anderljung, propone soluzioni più flessibili per regolamentare le aziende, lasciando spazio all’innovazione pur garantendo la sicurezza.

Curiosità finali
In chiusura, alcuni spunti degni di nota: uno studio ha dimostrato che i modelli AI più grandi tendono a dare risposte sbagliate invece di ammettere ignoranza, e la Secret Service americana ha speso ben $50.000 su servizi cloud di Microsoft e OpenAI per motivi ancora ignoti.

Cosa ne pensi di tutte queste dinamiche nell’ecosistema AI?