L’interesse per l’uso dell’intelligenza artificiale generativa nella creazione di spazi 3D per la realtà virtuale (VR) è in crescita. Tuttavia, i modelli attuali creano ambienti artificiali che non supportano bene le attività collaborative legate al contesto fisico dell’utente. Per migliorare la telepresenza VR, presentiamo SpaceBlender, una pipeline innovativa che utilizza l’IA generativa per integrare l’ambiente fisico degli utenti in spazi virtuali unificati.
Questa pipeline trasforma immagini 2D in ambienti 3D ricchi di contesto attraverso stima della profondità, allineamento della mesh e completamento dello spazio basato su diffusione, guidato da priorità geometriche e prompt di testo adattivi. In uno studio preliminare con 20 partecipanti, che hanno svolto un’attività collaborativa di diagrammazione di affinità VR in coppia, abbiamo confrontato SpaceBlender con un ambiente virtuale generico e un framework di generazione di scene avanzato.
I partecipanti hanno apprezzato la maggiore familiarità e il contesto di SpaceBlender, ma hanno anche rilevato che la complessità degli ambienti generativi poteva distrarre dal compito. Basandoci sul feedback, proponiamo miglioramenti alla pipeline e discutiamo il valore e la progettazione di spazi misti per vari scenari.
SpaceBlender (in allegato) è un innovativo strumento sviluppato da Microsoft Research che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa per migliorare la collaborazione in realtà virtuale (VR). Questo strumento è progettato per elaborare immagini 2D caricate dagli utenti, trasformandole in ambienti 3D immersivi. In questo modo, facilita esperienze collaborative in tempo reale.
Uno dei principali punti di forza di SpaceBlender è l’utilizzo di tecniche avanzate di intelligenza artificiale generativa. Questo consente agli utenti di fondere i propri ambienti fisici in spazi virtuali unificati, aumentando il senso di presenza e interazione nelle impostazioni VR. Grazie a questa tecnologia, gli utenti possono sentirsi più connessi e coinvolti durante le loro attività collaborative.
Inoltre, SpaceBlender è ottimizzato per un’elaborazione efficiente in tempo reale. Questa caratteristica permette aggiustamenti dinamici e interazioni all’interno dell’ambiente VR mentre gli utenti vi si impegnano. La capacità di mantenere una collaborazione fluida durante riunioni virtuali o sessioni di brainstorming è fondamentale per il successo delle interazioni in questi contesti.
In sintesi, SpaceBlender rappresenta un significativo passo avanti nell’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa nella realtà virtuale. Promette di arricchire gli sforzi collaborativi in diversi settori, rendendo le esperienze più intuitive e coinvolgenti per tutti gli utenti.