Cloudflare ha recentemente lanciato un nuovo strumento di audit basato sull’intelligenza artificiale, denominato AI Audit, che ha portato a un aumento del 3.8% delle sue azioni lunedì. Questo strumento gratuito offre ai siti web una serie di nuove funzionalità, tra cui la possibilità di controllare automaticamente i bot abilitati all’IA che accedono ai loro contenuti. Matthew Prince, CEO di Cloudflare, ha dichiarato che questa innovazione è destinata a “cambiare drasticamente” il panorama dei contenuti online.

L’AI Audit consente ai creatori di contenuti di:

  • Monitorare come i bot IA accedono ai loro contenuti.
  • Distinguere tra bot che forniscono il giusto credito e quelli che estraggono dati senza attribuzione.
  • Creare un ambiente in cui i proprietari di siti possono proteggere i propri diritti durante le trattative con le aziende di IA.

Prince ha sottolineato l’importanza del controllo sui contenuti, affermando: “I creatori di contenuti e i proprietari di siti web di tutte le dimensioni meritano di possedere e controllare i propri contenuti. Se non lo fanno, la qualità delle informazioni online deteriorerà o sarà bloccata esclusivamente dietro paywall.”

Con l’AI Audit, Cloudflare mira a fornire strumenti avanzati per aiutare le aziende media e i creatori di contenuti a “proteggere meglio i propri diritti” quando negoziano con le aziende di IA generativa. Il tool offre analisi dettagliate che possono aiutare a comprendere le metriche comuni utilizzate in queste trattative, facilitando così una negoziazione più equa per l’accesso ai contenuti.

Inoltre, Cloudflare sta sviluppando una funzionalità che consentirà ai creatori di contenuti di stabilire un prezzo equo per il diritto di scansione dei loro contenuti. Questo approccio mira a garantire che anche i piccoli editori possano beneficiare della monetizzazione dei loro dati.

Il nuovo strumento non solo offre ai proprietari dei siti la possibilità di bloccare i bot IA con un semplice clic, ma fornisce anche analisi dettagliate su come e quando i bot accedono ai loro contenuti. Questa visibilità è cruciale per prendere decisioni informate su come gestire l’interazione con i modelli IA.

Cloudflare ha affermato che senza la capacità di controllare la scansione dei dati, i proprietari dei siti potrebbero essere dissuasi dal lanciare o mantenere le proprie proprietà online, portando a una situazione in cui solo i grandi editori possono stipulare accordi diretti con le aziende IA.

L’AI Audit rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità nel panorama digitale, consentendo ai creatori di contenuti di riprendere il controllo sui loro materiali e garantire una compensazione adeguata per il loro uso da parte delle tecnologie IA. Con questo strumento, Cloudflare spera non solo di proteggere gli interessi dei creatori, ma anche di promuovere un ecosistema internet più giusto e sostenibile.