L’amministrazione Biden è attesa a proporre lunedì un divieto sull’uso di software e hardware cinesi nei veicoli connessi e autonomi negli Stati Uniti, motivato da preoccupazioni per la sicurezza nazionale, secondo quanto riportato da Reuters e altre fonti.

Il divieto riguarderebbe i veicoli provenienti dalla Cina che contengono software o hardware essenziali per le comunicazioni o i sistemi di guida automatizzati. Due fonti hanno confermato che la proposta è stata discussa nel fine settimana scorso.

Se attuato, il divieto sul software sarebbe efficace a partire dall’anno modello 2027, mentre quello sull’hardware entrerebbe in vigore nel gennaio 2029 o nell’anno modello 2030.

Questa mossa arriva poco dopo l’annuncio della Casa Bianca riguardo a una tariffa del 100% sui veicoli elettrici importati dalla Cina, che entrerà in vigore venerdì. Inoltre, anche importazioni di acciaio, alluminio, batterie per veicoli elettrici e minerali essenziali subiranno un dazio del 25%.

Il presidente Joe Biden ha ordinato un’indagine per determinare se le importazioni di veicoli cinesi rappresentino una minaccia per la sicurezza nazionale a causa della tecnologia connessa. Un gruppo commerciale che rappresenta aziende come General Motors, Toyota e Volkswagen ha avvertito che ci vorrà tempo per modificare software e hardware in conformità con le nuove regole.