Un team di ricercatori del Flatiron Institute ha recentemente fatto progressi significativi nell’analisi della distribuzione delle galassie, utilizzando tecnologie avanzate di intelligenza artificiale. Questo studio ha permesso di stimare con maggiore precisione cinque parametri cosmologici, inclusa la densità dell’Universo, riducendo l’incertezza associata a queste misurazioni a meno della metà rispetto ai tentativi precedenti.

I ricercatori hanno applicato algoritmi di machine learning per analizzare i dati relativi alla distribuzione delle galassie. Questa tecnologia ha migliorato notevolmente la qualità dei dati e l’accuratezza delle stime.

Sono stati utilizzati dati provenienti da osservatori come il Telescopio Spaziale Hubble e altri telescopi per monitorare i quasar, che sono oggetti luminosi alimentati da buchi neri supermassicci. La luce di questi quasar, quando distorta dalla gravità di galassie interposte, crea immagini multiple, facilitando la misurazione delle distanze cosmiche.

Grazie all’approccio innovativo, il team è riuscito a ottenere valori per la densità dell’Universo con un’incertezza significativamente inferiore rispetto ai metodi tradizionali. Questo è cruciale per migliorare la nostra comprensione dell’espansione dell’Universo e della sua struttura.

La riduzione dell’incertezza nella misurazione della densità dell’Universo potrebbe influenzare le teorie cosmologiche esistenti e fornire nuove intuizioni sulla materia oscura e sull’energia oscura.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nella ricerca astronomica non solo migliora le misurazioni attuali, ma apre anche nuove strade per future scoperte in cosmologia. Le tecnologie emergenti come il Large Synoptic Survey Telescope (LSST) promettono di generare enormi volumi di dati che possono essere analizzati con metodi AI per ottenere informazioni più dettagliate sull’Universo.

Questi risultati rappresentano un passo significativo verso una comprensione più profonda delle leggi che governano l’Universo, suggerendo che l’intelligenza artificiale può rivoluzionare il campo della cosmologia.