Con il lancio dell’iPhone 16, i colossi della tecnologia stanno puntando sull’intelligenza artificiale (AI) per rendere sempre più difficile per gli utenti abbandonare i loro ecosistemi. Questo articolo esplora come aziende come Apple, Google e Samsung stiano utilizzando l’AI non solo per migliorare l’esperienza utente, ma anche per creare un legame quasi indissolubile con i consumatori.

L’intelligenza artificiale sta usando questa personalizzazione per creare 
intimità digitale, un concetto pericoloso che ci porterà ulteriormente in una distopia.

Phone Vendor Lock In

Ricordate quando passare da un iPhone a un Android era semplicemente un fastidio? Con l’introduzione dell’iPhone 16 e la proliferazione di cloud AI personalizzati, questo sta diventando praticamente impossibile. Le aziende tecnologiche stanno usando l’AI come se fosse supercolla, rendendo sempre più difficile per gli utenti uscire dai loro ecosistemi. Apple, Google, Samsung e altri grandi nomi stanno scommettendo su AI-as-a-service, non solo per migliorare l’esperienza utente, ma anche per assicurarsi che gli utenti rimangano all’interno dei loro “giardini recintati” per sempre.

La Strategia delle Aziende

Ogni volta che viene introdotto un nuovo strumento ci sono variazioni nelle implementazioni e negli approcci. Anche se le aziende possono lanciare funzionalità simili, ognuna lo farà in modo diverso, aumentando così il lock-in degli utenti. Le aziende stanno raccogliendo enormi quantità di dati personali—dai tuoi acquisti alle tue comunicazioni quotidiane—per costruire modelli AI che si adattano perfettamente alle tue esigenze.

Il Prezzo del Lock-in

I dati personali degli utenti sono più redditizi rispetto ai dati pubblici, poiché forniscono un livello di personalizzazione che non può essere raggiunto da un concorrente con un dataset generico. Chi possiede i tuoi dati più personali ti possiederà come cliente a vita. Immagina un futuro non così lontano in cui Apple lancia un robot domestico che richiede di connettersi al tuo Personal Cloud una volta disimballato.

Rischi e Preoccupazioni

Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni significative riguardo all’uso dell’AI. Yuval Noah Harari uno storico, filosofo e saggista israeliano avverte che questa personalizzazione potrebbe portare a una forma di intimità digitale che potrebbe rivelarsi pericolosa. Con l’aumento della dipendenza da dispositivi intelligenti e assistenti virtuali, gli utenti potrebbero trovarsi intrappolati in un ecosistema da cui è difficile uscire.

In un discorso incisivo al Frontiers Forum del 29 aprile 2023 a Montreux, Yuval Noah Harari ha affrontato l’ascesa dell’intelligenza artificiale (IA) e le sue implicazioni per la società.

Harari ha avvertito che non è necessario attendere che l’IA diventi senziente per rappresentare una minaccia, poiché essa ha già superato le capacità linguistiche umane, un aspetto cruciale per influenzare il comportamento e le relazioni interpersonali.

Ha descritto il passaggio dell’IA da una fase di cattura dell’attenzione a una fase di intimità, in cui i sistemi mirano a creare connessioni profonde con gli utenti, accedendo ai loro pensieri e desideri più intimi.

Questo cambiamento solleva importanti questioni etiche riguardanti la privacy e la manipolazione, evidenziando la necessità di una regolamentazione adeguata mentre l’IA si integra sempre più nelle nostre vite quotidiane.

Harari ha sottolineato l’importanza della cooperazione globale per affrontare le sfide poste dai progressi tecnologici, avvertendo che il potere dell’IA potrebbe diventare incontrollabile.

Ha messo in guardia contro il “pensiero illusorio” secondo cui gli esseri umani possono completamente controllare l’IA, paragonandola a una “forza aliena” che stiamo ancora cercando di comprendere.

Futuro dell’Interoperabilità

Attualmente non esiste una vera portabilità dei dati tra modelli AI diversi. Gli utenti possono trasferire solo dati limitati come foto e contatti e devono ricominciare da zero nel training di un nuovo sistema basato su AI. Questo crea costi di switching elevati e rende difficile per gli utenti cambiare piattaforma.

Mentre la tecnologia continua a progredire e l’AI diventa sempre più integrata nei nostri dispositivi quotidiani, la questione della libertà di scelta per i consumatori diventa cruciale. Gli utenti devono essere consapevoli delle implicazioni del lock-in tecnologico e valutare attentamente le loro opzioni nel panorama in continua evoluzione della tecnologia.