Google ha avvertito che il Regno Unito rischia di essere “lasciato indietro” nella competizione globale per l’intelligenza artificiale (AI) se non si investe nella costruzione di nuovi centri dati. Questo avviso arriva in un contesto di crescente preoccupazione per l’infrastruttura necessaria a supportare le crescenti esigenze energetiche e computazionali delle tecnologie AI.
Un articolo del Financial Times ha evidenziato le resistenze locali contro la costruzione di un nuovo centro dati in un villaggio dell’Inghilterra, precisamente a Neston, Wiltshire. I residenti di una comunità per anziani hanno espresso forti preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale e alla qualità della vita, temendo che il nuovo centro, alto 18 metri, causerebbe rumori e luci disturbanti, compromettendo il loro benessere fisico e mentale. Le obiezioni includono anche timori per la fauna locale e potenziali problemi di traffico.
Google ha sottolineato che la mancanza di centri dati adeguati potrebbe limitare le capacità del Regno Unito di attrarre investimenti nel settore tecnologico. L’azienda ha esortato il governo a facilitare la costruzione di queste strutture per non perdere terreno rispetto ad altre nazioni che stanno accelerando i loro investimenti nell’AI e nelle infrastrutture digitali.
La questione dei centri dati è diventata cruciale non solo per il futuro dell’intelligenza artificiale nel Regno Unito, ma anche per la sua posizione competitiva a livello globale. Le aziende tecnologiche stanno spingendo per un ambiente normativo che favorisca lo sviluppo e l’espansione delle infrastrutture necessarie per sostenere la crescita dell’AI, evidenziando il rischio di essere superati da paesi con politiche più favorevoli.