Luciano Floridi ha pubblicato un interessante paper, L’articolo discute l’attuale “hype” attorno all’intelligenza artificiale (IA), sostenendo che presenta caratteristiche simili a quelle delle bolle tecnologiche passate.

L’autore, Luciano Floridi, evidenzia che il ciclo di entusiasmo per l’IA condivide elementi fondamentali con cinque bolle tecnologiche precedenti:

la bolla delle dot-com, la bolla delle telecomunicazioni, la bolla tecnologica cinese, il boom delle criptovalute e la bolla delle azioni tecnologiche.

Queste bolle si sono caratterizzate per una crescita rapida e insostenibile dei valori di mercato, un’eccessiva speculazione e una partecipazione significativa degli investitori al dettaglio, accompagnata da una mancanza di regolamentazione adeguata.

Caratteristiche delle bolle tecnologiche

Floridi definisce una bolla tecnologica come un fenomeno di mercato in cui gli investimenti speculativi superano il valore reale delle innovazioni. Le quattro caratteristiche principali includono:

  1. Aumento vertiginoso dei prezzi: Le valutazioni delle azioni tecnologiche crescono in modo esponenziale, spesso ignorando i tradizionali indicatori finanziari.
  2. Frenesia di IPO: Si verifica un aumento significativo di offerte pubbliche iniziali (IPO) e finanziamenti per startup tech.
  3. Partecipazione degli investitori al dettaglio: L’enthusiasm degli investitori privati è alimentato dalla paura di perdere opportunità (FOMO).
  4. Mancanza di regolamentazione: Le normative sono spesso assenti o inadeguate rispetto all’evoluzione del mercato.

L’attuale ciclo di entusiasmo per l’IA

L’articolo sottolinea che l’attuale ciclo di hype attorno all’IA è alimentato da innovazioni rapide nel campo del machine learning e dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM). La pubblicazione di ChatGPT ha ulteriormente intensificato questo entusiasmo, creando aspettative gonfiate e investimenti speculativi.

Similitudini con le bolle passate

Le similitudini tra l’hype dell’IA e le bolle passate includono:

  • Tecnologia dirompente: L’IA è percepita come una tecnologia rivoluzionaria capace di trasformare vari settori.
  • Speculazione: Gli investimenti superano le reali capacità e implementazioni della tecnologia.
  • Nuovi paradigmi di valutazione: I tradizionali indicatori finanziari vengono sostituiti da misure non convenzionali.
  • Partecipazione degli investitori al dettaglio: Come nelle bolle precedenti, gli investitori privati stanno affluendo nel mercato senza una comprensione adeguata della tecnologia.
  • Gap normativo: Le normative non riescono a tenere il passo con lo sviluppo dell’IA, creando un ambiente favorevole alla speculazione.

Floridi conclude l’articolo suggerendo alcune misure per mitigare gli effetti negativi della potenziale bolla dell’IA:

  • Concentrarsi su modelli di business sostenibili e applicazioni reali dell’IA.
  • Mantenere una prospettiva critica e bilanciata sui progressi dell’IA.
  • Promuovere la comprensione tecnologica e la alfabetizzazione finanziaria tra gli investitori.

L’articolo avverte che mentre l’IA ha un potenziale trasformativo significativo, è fondamentale affrontare il fenomeno con cautela e pensiero critico per evitare gli errori del passato.