L’UE è pronta a mettere in guardia Apple affinché apra il sistema operativo dell’iPhone a tecnologie concorrenti, altrimenti rischia di incorrere in multe significative, ha riportato Bloomberg News.

Secondo la Digital Markets Act (DMA) della regione, la Commissione Europea annuncerà che Apple deve rispettare le nuove regole che rendono i sistemi operativi completamente funzionali con altre tecnologie, ha aggiunto il rapporto citando fonti informate sulla questione.

La DMA è una legislazione che stabilisce un insieme di criteri obiettivi per qualificare una grande piattaforma online come “gatekeeper” e garantire che esse si comportino in modo equo online, lasciando spazio alla contestabilità.

Sebbene l’annuncio potenziale non sia un’indagine formale, l’UE mira a costringere Apple a riprogettare i propri servizi per consentire alle aziende concorrenti di accedere al sistema operativo dell’iPhone. Uno degli obiettivi della DMA è garantire che altri sviluppatori possano accedere a funzionalità vitali dell’iPhone, come i comandi vocali di Siri e il chip per i pagamenti, ha notato il rapporto.

L’UE potrebbe successivamente decidere di avviare un’indagine formale se Apple non rispetta la DMA, il che potrebbe comportare multe fino al 10% del fatturato annuale globale, ha aggiunto il rapporto.

Un po di Storia

A settembre 2023, la Commissione Europea ha designato per la prima volta sei gatekeeper: Alphabet, Amazon, Apple, Meta Platforms, Microsoft e ByteDance. Alcuni prodotti di queste aziende sono regolati dalla DMA e dalla Digital Services Act (DSA) dell’UE, che regola gli intermediari e le piattaforme online usate ogni giorno da milioni di europei. La DSA protegge i consumatori e i loro diritti online.

Il mese scorso, Apple ha promesso di cambiare il modo in cui gli utenti dell’UE interagiscono con la scelta del browser, le app predefinite e la cancellazione delle app su iOS e iPadOS per rispettare la DMA.

A giugno, la Commissione Europea ha comunicato ad Apple che le regole dell’App Store potrebbero violare la DMA, impedendo agli sviluppatori di app di indirizzare i consumatori verso canali alternativi per offerte e contenuti.

Ad aprile, l’iPad della società di Cupertino, California, è stato aggiunto alla lista dei prodotti e servizi delle grandi tecnologie regolati dalla DMA. L’App Store di Apple, il sistema operativo iOS e Safari erano già coperti dalla DMA, entrata in vigore il 7 marzo.