Il governo del Regno Unito ha annunciato un progetto, primo nel suo genere, da 4 milioni di sterline per potenziare gli strumenti di Intelligenza Artificiale a supporto degli insegnanti nella pianificazione delle lezioni e nella correzione dei compiti.
Nell’ambito del progetto, documenti governativi come linee guida curriculari, piani di lezione e valutazioni degli studenti saranno forniti alle aziende di AI per addestrare la loro tecnologia a generare contenuti accurati e di alta qualità, come piani di lezione e libri di lavoro personalizzati e creativi. Gli strumenti di Intelligenza Artificiale generativa contribuiranno a semplificare la correzione dei compiti e la creazione di materiale didattico, secondo quanto dichiarato dai dipartimenti di scienza e istruzione in un comunicato stampa.
Questa iniziativa “segna un enorme passo avanti per l’intelligenza artificiale in classe” sono state le parole di Stephen Morgan, Ministro dell’Istruzione della prima infanzia del governo laburista recentemente eletto, mentre il segretario alla scienza Peter Kyle ha sottolineato che il progetto mira ad “alleggerire gli oneri amministrativi” e a “trasformare il modo in cui vediamo e utilizziamo i dati del settore pubblico“.
Il progetto vanta un approccio unico nel suo genere all’elaborazione dei dati governativi per l’Intelligenza Artificiale e raddoppia le risorse messe a disposizione dal precedente governo conservatore per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole.
Da una ricerca commissionata dal governo sugli atteggiamenti del pubblico nei confronti dell’Intelligenza Artificiale nell’istruzione, pubblicata oggi, è emerso che, sebbene gli intervistati riconoscano il potenziale dell’AI nel supportare gli insegnanti, esistono preoccupazioni circa un eccessivo affidamento su questa tecnologia. Secondo la ricerca, le principali preoccupazioni di genitori e studenti sono relative alla perdita di competenze sociali e tecniche fondamentali e alla riduzione del tempo di contatto umano, che potrebbero portare alla lunga dei risultati negativi.
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