Un gruppo bipartisan di rappresentanti degli Stati Uniti ha introdotto il NO FAKES Act, ufficialmente intitolato “Nurture Originals, Foster Art, and Keep Entertainment Safe”, volto ad affrontare le sfide poste dai deepfake generati dall’IA. La legislazione è stata presentata il 12 settembre 2024 da una coalizione che include i rappresentanti María Elvira Salazar (R-FL), Madeleine Dean (D-PA), Nathaniel Moran (R-TX), Adam Schiff (D-CA), Rob Wittman (R-VA) e Joe Morelle (D-NY).
Il NO FAKES Act mira a stabilire protezioni federali per gli individui contro le repliche digitali non autorizzate delle loro voci e sembianze create da tecnologie di intelligenza artificiale generativa. Questa iniziativa nasce in risposta a crescenti preoccupazioni riguardo all’abuso degli strumenti di IA, che possono creare impersonificazioni realistiche che possono danneggiare la reputazione e la privacy delle persone.
Le principali disposizioni includono:
- Protezione dei Diritti: La legge intende concedere agli individui il controllo sulle proprie sembianze digitali, assicurando che gli usi non autorizzati siano vietati e soggetti a sanzioni.
- Affrontare l’Abuso dell’IA: La rappresentante Salazar ha sottolineato che l’abuso dell’IA minaccia l’espressione pubblica e che la legislazione rafforzerà le protezioni per i diritti degli individui riguardo alle loro voci e immagini.
- Supporto dalla Comunità Creativa: Il progetto di legge ha ricevuto supporto da varie organizzazioni dell’industria dell’intrattenimento, tra cui SAG-AFTRA e la Recording Industry Association of America, evidenziando la necessità di proteggere i creatori dallo sfruttamento da parte delle tecnologie di IA.
Contesto Legislativo, se approvato, il NO FAKES Act entrerà in vigore il 2 gennaio 2025
L’introduzione del NO FAKES Act si allinea con sforzi legislativi più ampi per regolare le tecnologie di IA e mitigare i rischi associati ai deepfake. Iniziative simili sono state proposte sia a livello federale che statale, riflettendo un crescente riconoscimento dei potenziali danni posti dai contenuti generati dall’IA. La legge è vista come un passo necessario per garantire che i quadri giuridici tengano il passo con i progressi tecnologici, proteggendo al contempo i diritti individuali e promuovendo l’innovazione.
“L’allineamento con il Senato su questo disegno di legge rappresenta un passo importante nello sforzo bipartisan e bicamerale per stabilire un diritto federale alla pubblicità che proteggerà artisti, creatori e tutti gli americani in questa nuova era della tecnologia”,
ha affermato Harvey Mason Jr., CEO della Recording Academy, in una dichiarazione.