James Cameron, uno dei registi più influenti e di maggior successo della storia del cinema, che ha fatto della fantascienza la materia dei suoi maggiori successi cinematografici con blockbuster come Aliens, Avatar, Titanic, Terminator e Terminator 2, in una intervista rilasciata a The Guardian nella quale si è discusso di un nuovo capitolo di Terminator e della minaccia dell’Intelligenza Artificiale ha dichiarato che sta diventato sempre più difficile scrivere di fantascienza nel 21/o secolo perché viviamo già in un mondo di fantascienza.
Il prossimo mese di ottobre vedrà il 40° anniversario di Terminator con Arnold Schwarzenegger nel ruolo di un assassino cibernetico inviato indietro nel tempo dal 2029 al 1984 per uccidere Sarah Connor, il cui figlio non ancora nato salverà un giorno l’umanità dalla distruzione di Skynet, un’intelligenza artificiale ostile.
Si tratta di una storia ancora piuttosto intrigante secondo Cameron e incredibilmente attuale visto l’emergere dell’Intelligenza Artificiale che sta trasformando il nostro mondo sotto i nostri occhi.
“Siamo a un punto in questo momento in cui diventa sempre più difficile scrivere fantascienza perché viviamo in un mondo di fantascienza giorno dopo giorno. Sto lavorando su alcuni dei temi che voglio portare in un nuovo film di Terminator o forse anche in una specie di riavvio di una struttura narrativa più ampia ed è difficile in questo momento perché voglio che il fumo si diradi su tutta la faccenda. Sarà un viaggio che guarderemo probabilmente per il resto della storia umana, ma sicuramente i prossimi anni saranno molto rivelatori” dichiara Cameron.
Il regista, i cui film hanno guadagnato 8,7 miliardi di dollari al botteghino mondiale, secondi solo ai 10,8 miliardi di dollari di Steven Spielberg, ha raccontato anche di andare spesso ai raduni che vedono coinvolti i ricercatori di intelligenza artificiale riferendo che ogni volta che prova ad alzare la mano per fare una domanda la reazione è del tipo “ehi è il tizio di Skynet, sarà sicuramente negativo”, anche se, qualora l’AI dovesse davvero rappresentare una minaccia di livello di estinzione, si legge nell’intervista, i film come Terminator potrebbero davvero essere visti come una profezia tant’è che Cameron chiude dicendo “come ho detto scherzosamente una volta in un’intervista, ‘Vi avevo avvisati nel 1984, ma non mi avete ascoltato!‘
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