Secondo una notizia diffusa da numerosi quotidiani nazionali e internazionali, Klarna, la fintech svedese famosa per i suoi servizi di pagamento “buy now, pay later”, ha recentemente rivelato un piano per ridurre drasticamente il proprio personale, passando da 3.800 a circa 2.000 dipendenti.
Questa decisione è guidata dall’aumento dell’uso dell’intelligenza artificiale (IA) all’interno dell’azienda. L’IA ha già dimostrato di poter sostituire il lavoro di circa 700 agenti di servizio clienti, riducendo i tempi di risoluzione dei problemi da 11 a 2 minuti.
L’esperienza di Klarna potrebbe riflettersi anche in Italia, dove le aziende stanno esplorando l’uso dell’IA per migliorare i processi aziendali. Tuttavia, le politiche governative stanno cercando di garantire che l’adozione dell’IA non porti a discriminazioni o a un aumento della disoccupazione.
L’azienda svedese di pagamenti online segue la tendenza di sostituire i dipendenti con l’IA, sollevando interrogativi sul futuro del lavoro
L’adozione dell’IA da parte di Klarna rappresenti un esempio di come le aziende tecnologiche stiano cercando di aumentare l’efficienza operativa, ma al contempo sollevano interrogativi sulle conseguenze occupazionali.
Il CEO Sebastian Siemiatkowski ha affermato che l’IA permette di “fare molto di più con meno”, ma ha anche riconosciuto che ciò potrebbe avere un “impatto drammatico” sui posti di lavoro e sulla società in generale. Ha invitato i governi a considerare come supportare coloro che potrebbero perdere il lavoro a causa di queste trasformazioni.
Questa strategia di riduzione della forza lavoro è parte di una preparazione per una potenziale quotazione in borsa (IPO). Klarna ha visto una crescita significativa dei ricavi, con un aumento del 27% rispetto all’anno precedente, e una crescita del 73% del fatturato per dipendente, che potrebbe rendere l’azienda più attraente per gli investitori.
Le organizzazioni sindacali hanno espresso preoccupazione per le possibili perdite di posti di lavoro e hanno chiesto leggi per proteggere i lavoratori. La sostituzione dei dipendenti con l’IA è vista come un tema sempre più urgente, con richieste di un approccio più equilibrato che consideri le implicazioni sociali e lavorative di tali cambiamenti.
In Italia, l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro è già evidente e si prevede che aumenterà nei prossimi anni. Secondo stime recenti, l’IA potrebbe sostituire circa 3,8 milioni di posti di lavoro nel paese entro il 2033, con una crescita del mercato dell’IA che ha raggiunto un incremento del 52% nel 2023.
È stato proposto un disegno di legge che stabilisce un osservatorio sull’adozione dell’IA e promuove l’uso dell’IA per migliorare le condizioni di lavoro, piuttosto che sostituire i lavoratori.
Mentre l’adozione dell’IA da parte di aziende come Klarna segna un cambiamento significativo nel modo in cui il lavoro viene svolto, l’Italia si trova ad affrontare una transizione simile, con la necessità di bilanciare innovazione e responsabilità sociale. La chiave sarà garantire che i lavoratori siano equipaggiati con le competenze necessarie per prosperare in un mercato del lavoro in evoluzione.