Google ha sviluppato un innovativo modello di intelligenza artificiale chiamato GameNGen, che simula il classico videogioco Doom in tempo reale senza fare affidamento su un motore di gioco tradizionale. (The Register)

Questa innovazione è stata realizzata grazie alla collaborazione tra ricercatori di Google Research, Google DeepMind e l’Università di Tel Aviv, e segna un significativo avanzamento nell’uso dell’IA generativa per i videogiochi.

Simulazione in Tempo Reale: GameNGen è in grado di generare gameplay giocabile di Doom a oltre 20 fotogrammi al secondo, raggiungendo una qualità visiva comparabile a quella del gioco originale. Utilizza un’architettura di rete neurale basata su modelli di diffusione per prevedere il fotogramma successivo in base a una sequenza di fotogrammi passati e azioni del giocatore.

Apprendimento dal Gioco: Il modello è stato addestrato utilizzando filmati di gameplay, consentendogli di apprendere come funziona Doom, inclusa la gestione della salute, delle munizioni e delle interazioni con i nemici. Questo addestramento ha coinvolto un agente di apprendimento per rinforzo che ha giocato al gioco, generando un ampio dataset da cui l’IA ha potuto apprendere.

Rendering Neurale: GameNGen impiega una tecnica nota come rendering neurale, che si concentra sulla ricreazione sia degli elementi visivi sia delle meccaniche di gioco di Doom. Questo approccio consente di simulare dinamicamente stati e interazioni complesse del gioco.

Lo sviluppo di GameNGen potrebbe rivoluzionare l’industria dei videogiochi in diversi modi:

Riduzione dei Costi di Sviluppo: Eliminando la necessità di logiche di gioco programmate manualmente, motori di gioco guidati dall’IA come GameNGen potrebbero ridurre significativamente i tempi e i costi di sviluppo, rendendo la creazione di giochi più accessibile a studi più piccoli e a sviluppatori individuali.

Gioco Dinamico e Adattivo: I giochi futuri potrebbero adattarsi in tempo reale alle azioni dei giocatori, generando nuovi contenuti al volo. Questo potrebbe portare a narrazioni più ricche e a esperienze più coinvolgenti man mano che i giochi evolvono in base alle interazioni dei giocatori.

Applicazioni Più Ampie: La tecnologia alla base di GameNGen ha potenziali applicazioni oltre il gaming, inclusi campi come la realtà virtuale, i sistemi autonomi e le città intelligenti, dove le simulazioni in tempo reale sono essenziali per la formazione e la gestione operativa.

Sebbene GameNGen rappresenti un significativo passo avanti, ci sono sfide da affrontare. L’attuale modello è specificamente progettato per Doom, e sviluppare un motore di gioco di intelligenza artificiale più generico capace di gestire più titoli rimane un compito complesso. Inoltre, i giochi moderni più graficamente intensivi richiederebbero probabilmente una potenza computazionale maggiore rispetto a quella attualmente utilizzata da GameNGen.

GameNGen dimostra il potenziale dell’IA di trasformare lo sviluppo e l’interazione nei giochi, aprendo la strada a un futuro in cui i giochi non sono solo programmati, ma appresi e generati da sistemi di intelligenza artificiale.


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