Apple ha recentemente annunciato il suo prossimo evento, Glowtime, previsto per il 9 settembre all’Apple Park. Come da tradizione, ci si aspetta che l’azienda sveli il nuovo iPhone 16 e aggiornamenti per il sistema operativo iOS.

Tuttavia, le novità non si fermano qui: secondo un report di Bloomberg, Apple sta lavorando a un “robot da tavolo” e a un robot mobile che potrebbe seguire l’utente, simile all’Astro di Amazon. Ma chi ha davvero bisogno di un robot che ci segua mentre facciamo Zoom?

L’idea di Apple di entrare nel mercato della robotica non sorprende, dato che anche altre grandi aziende tecnologiche come Tesla e NVIDIA stanno sviluppando robot.

Philip Elmer-DeWitt è uno scrittore ed editore americano. È stato il primo scrittore di computer di Time, producendo gran parte della prima copertura della rivista sui personal computer e Internet, e per 12 anni il suo editore scientifico. Attualmente sta scrivendo un blog quotidiano su Apple Inc. chiamato Apple 3.0, ha dichiarato:

“La mia sensazione è che nessuno dei prodotti descritti avrà l’appeal di massa che Apple si aspetta,” Un iPad attaccato a un braccio robotico che ci segue durante le videochiamate? Sembra più una gag di un film di fantascienza che un prodotto reale.

L’evento Glowtime promette di essere un grande spettacolo, ma la grafica con il logo Apple “psichedelico” fa sorgere interrogativi. Sarà un riferimento a qualche nuova funzionalità killer o solo un modo per mascherare l’assenza di innovazioni significative?

Gli appassionati di tecnologia si chiedono se Apple stia davvero piantando una bandiera in un mercato promettente o se stia semplicemente cercando di giustificare la sua esistenza nel mondo della robotica.

La reazione del pubblico è mista. Alcuni sono entusiasti all’idea di un robot Apple, mentre altri si sentono delusi, paragonando l’attuale gestione dell’azienda a quella di Steve Jobs, che era noto per le sue idee rivoluzionarie.

“Se fosse vivo, sarebbe tutto diverso,” commenta un fan nostalgico. La verità è che molti si sono stancati di vedere iPhone e iOS rimanere sostanzialmente invariati, con piccole modifiche annuali che non giustificano il prezzo elevato.

In conclusione, mentre il mondo attende con ansia il Glowtime, la vera domanda è: ha senso per Apple entrare nel mercato della robotica?

La risposta potrebbe rimanere nel limbo, proprio come molti dei prodotti futuristici che l’azienda ha presentato negli ultimi anni.

Se il robot da tavolo di Apple dovesse mai arrivare, speriamo che non si limiti a seguire gli utenti durante le videochiamate, ma che porti con sé un pizzico di quella magia che ha reso Apple un gigante della tecnologia.