La probabilità che Donald Trump, noto sostenitore delle criptovalute, possa vincere le prossime elezioni presidenziali ha inizialmente alimentato un sentiment positivo nel mercato delle criptovalute. Gli investitori avevano accolto con favore le dichiarazioni di Trump, che si era impegnato a sostenere le criptovalute, vedendo in questo un potenziale per un ambiente normativo favorevole e per l’adozione di massa delle risorse digitali.

Tuttavia, con l’aumento delle probabilità di vittoria della vicepresidente Kamala Harris, la fiducia degli investitori ha cominciato a diminuire, creando un clima di incertezza.

Gautam Chhugani, analista di Bernstein, ha osservato che una vittoria di Trump sarebbe rialzista per il mercato delle criptovalute, mentre una vittoria di Harris potrebbe risultare ribassista, almeno nel breve termine.

Questa valutazione si basa sull’idea che Trump, con la sua retorica pro-criptovalute, potrebbe favorire un contesto più favorevole per l’industria, mentre Harris potrebbe adottare un approccio più cauto, in linea con le posizioni più restrittive già espresse dall’amministrazione Biden.

Le possibilità di Harris di vincere le elezioni sono aumentate significativamente dal momento della sua nomina all’inizio di agosto. Inizialmente, le sue probabilità erano inferiori a quelle di Trump, ma man mano che la sua campagna ha preso slancio e guadagnato visibilità, le aspettative di un successo elettorale per lei sono cresciute.

Chhugani ha citato i dati della piattaforma Polymarket, che mostrano come le scommesse sul successo di Harris abbiano superato quelle su Trump, indicando un cambiamento nel sentiment del mercato.

All’inizio di agosto, quando Trump ha pubblicamente dichiarato il suo supporto per le criptovalute, il prezzo del Bitcoin ha raggiunto un massimo plurimensile di circa 70.000 dollari.

Questo aumento è stato interpretato come una reazione positiva del mercato alle prospettive di una leadership favorevole alle criptovalute. Tuttavia, solo pochi giorni dopo, il Bitcoin ha subito un crollo, scendendo a circa 62.000 dollari.

Questo calo è stato attribuito all’aumento delle probabilità di successo di Harris, che ha iniziato a generare nervosismo tra gli investitori. Chhugani ha notato che l’ottimismo iniziale legato a Trump ha iniziato a svanire, limitando il recupero del Bitcoin e portando a una fase di stagnazione.

In questo contesto, Chuck Schumer, leader della maggioranza al Senato, ha dichiarato che è possibile approvare una regolamentazione bipartisan sulle criptovalute entro la fine dell’anno.

Questa affermazione ha rassicurato i sostenitori delle criptovalute che desiderano supportare Harris, poiché indica una volontà di affrontare la questione in modo costruttivo.

Schumer ha sottolineato che il Congresso ha la responsabilità di fornire una regolamentazione adeguata, affermando che “Washington non può semplicemente distogliere lo sguardo dalle criptovalute”. Ha evidenziato che le criptovalute sono un fenomeno destinato a rimanere, e che è fondamentale che il Congresso agisca per garantire un quadro normativo chiaro e sicuro.

La senatrice Kirsten Gillibrand ha aggiunto che una futura amministrazione Harris potrebbe adottare un approccio equilibrato alla regolamentazione delle criptovalute, promuovendo sia l’innovazione che la protezione dei consumatori. Gillibrand ha affermato che “l’America deve essere leader nelle risorse digitali”, suggerendo che un approccio proattivo potrebbe favorire la crescita del settore, mantenendo al contempo la sicurezza per gli investitori e i consumatori.

Sebbene Harris non abbia ancora espresso formalmente le sue opinioni sulle criptovalute, il sostegno del settore da parte di esponenti di spicco del partito democratico indica che potrebbe discostarsi dalla dura posizione dell’amministrazione Biden sulle criptovalute. Questo potrebbe tradursi in un ambiente normativo più favorevole per l’industria, che ha spesso lamentato l’incertezza e la mancanza di chiarezza nelle politiche attuali.

l futuro delle criptovalute negli Stati Uniti sembra dipendere in gran parte dall’esito delle elezioni presidenziali. Trump ha già promesso di rendere gli Stati Uniti la “superpotenza mondiale dei Bitcoin”, e il suo sostegno alle criptovalute potrebbe portare a un’accelerazione dell’adozione e dell’innovazione nel settore.

D’altro canto, Harris, con il suo potenziale approccio più equilibrato e orientato alla regolamentazione, potrebbe introdurre misure che garantiscano la sicurezza degli investitori e la protezione dei consumatori, senza soffocare l’innovazione. La direzione che prenderà il mercato delle criptovalute nei prossimi mesi sarà quindi cruciale e sarà influenzata dalle dinamiche politiche e dalle scelte strategiche dei candidati.